Un’interpellanza del M5S riaccende la polemica sulla Grezzanella.
«Improvvisamente non se ne è più parlato dopo che il presidente Conte ha firmato il decreto – accusa la consigliere Clara Zanetti -. L’assessore De Berti aveva promesso che poi sarebbe partita con l’opera. Ora Conte ha firmato il Decreto da tempo e stanziato 100 milioni per le strade del Veneto. Ma la Regione è 30 anni che promette e non mantiene».
Il sindaco Roberto Dall’Oca replica: «Il fatto che non se ne sia più parlato non vuol dire che non c’è più attenzione. Due anni e mezzo fa è iniziato un percorso diverso altrimenti non sarebbe più stata fatta. Servivano i tempi per il passaggio delle strade da Regione a Anas e che l’opera fosse nelle priorità regionali. Le strade sono state cedute ad Anas con la firma del Dpcm. Avevo ampliato la discussione sul tema proprio per allargare la problematica a tutti i tavoli istituzionali invitando tutte le forze. Tutti coloro che hanno rappresentanti al Governo hanno dato la loro disponibilità. Gli unici mancanti eravate voi dei 5 Stelle».
La consigliere Zanetti si è difesa: «E’ vero che non abbiamo partecipato all’incontro ma non è vero che non mi sono interessata. La realtà è che dalla Regione ci sono stati 30 anni di parole e i fatti non si sono visti. Come mai adesso che compete alla Regione non ne parla più?».
Ma il sindaco Dall’Oca la smentisce: «Che competa alla Regione è una sua idea ma non è la realtà. La Regione doveva solo indicare ad Anas una tabella di priorità. Il resto lo deve fare il Governo. La Regione non c’entra. Ma quel che conta al di là delle polemiche è che ognuno di noi ci metta del suo. Sarà un valore aggiunto e porteremo a casa la Grezzanella. Non voglio certo prendermi da solo i meriti, non mi interessa. Sarà un successo di tutti. Noi intanto come Comune portiamo avanti l’intervento dell’anello con il tratto di circonvallazione da Castagna – Martinelli a via Valeggio».
I riferimenti sono all’incontro del 15 novembre 2019 con l’assessore regionale De Berti ed i parlamentari veronesi (nella foto) convocato dal sindaco Roberto Dall’Oca per unire le forze al dii là degli schieramenti politici. Tutti (a parte i 5Stelle assenti) erano apparsi coalizzati per completare la Grezzanella ma con la preoccupazione che dopo la firma di Conte l’ostacolo avrebbero potuto diventare i tempi del finanziamento.
Il senatore Pd Vincenzo D’Arienzo aveva suonato un campanello d’allarme: «La Legge di bilancio del 2019 aveva tagliato 1,8 miliardi di euro e quindi entro aprile Anas ha riprogrammato 208 opere del programma 2016/2020 spostandole in avanti. Ammesso che la firma arrivi abbastanza in fretta (come poi è stato), se la Grezzanella rientra nel programma successivo potrebbe scontare le opere che non sono state fatte nel precedente. Quindi l’iter non potrebbe avere la velocità auspicata se quelle opere hanno lo stesso livello di progettazione. Quindi monitoriamo la cosa facendo tutto quanto è possibile».
In quell’occasione l’onorevole Diego Zardini aveva sottolineato l’importanza di avere il progetto pronto e rivelato un particolare importante di chi era stata la colpa di tanto tempo perso: «Ora finalmente è stato fatto il passaggio, che ancora mancava, della pratica dal Ministero dei trasporti del ministro Toninelli alla presidenza del consiglio».
L’unica speranza dei cittadini che finisca il ping pong e che chi di dovere faccia realizzare un’opera super necessaria contro l’inquinamento di Villafranca.