«Non c’è regalo che possa eguagliare ciò che fate ogni giorno per noi. Vogliamo donarvi i nostri prodotti buoni e sani come voi. I valori del nostro territorio a ringraziamento del vostro generoso servizio». Questo il messaggio rivolto agli operatori sanitari del Magalini letto durante la cerimonia simbolica di consegna di 330 pacchi dono pieni dei migliori prodotti del territorio a favore di quanti, con abnegazione e spirito di sacrificio, sono impegnati quotidianamente nella battaglia contro il Coronavirus.
L’iniziativa, intitolata “Alla salute”, è nata spontaneamente poco prima di Natale ed è stata strutturata in pochi giorni grazie alla straordinaria disponibilità e altrettanta generosità di ristoratori, aziende, piccole e grandi imprese dell’enogastronomia, settore particolarmente colpito dalla crisi economica generata dalla pandemia.
Promossa dal Consigliere regionale Filippo Rigo, l’iniziativa vede la partecipazione di associazioni e aziende del distretto enogastronomico di Sommacampagna, Villafranca e Valeggio, tra i più importanti del Veneto per qualità e varietà dei prodotti: Associazione Ristoratori Valeggio, Consorzio Tutela Vini Custoza Doc, Agriform, Associazione Broccoletto di Custoza, Socado (azienda di cioccolato), I Pasticceri di Villafranca (Pasticceria Molinari; Pasticceria Debortoli; Pasticceria Roveda; Caffè Fantoni).
«Non finiremo mai di ringraziare chi si adopera per la cura dei pazienti colpiti dal Covid19 e le attività produttive per la loro generosità» ha sottolineato Rigo.
«Chi lavora ogni giorno per far fronte all’epidemia merita tutto il nostro sostegno e questa iniziativa degli operatori economici merita il nostro applauso» ha aggiunto il sindaco Roberto Dall’Oca a nome anche degli altri amministratori del territorio come l’assessore valeggiana Franca Benini e il primo cittadino di Sommacampagna Fabrizio Bertolaso.
A tutti è arrivato il ringraziamento del direttore generale Pietro Girardi che ha fatto anche il punto della situazione positivi e vaccini: «C’è preoccupazione per i numeri importanti di positivi rilevati nei punti tamponi presenti sul territorio provinciale a fronte del massiccio numero di test effettuati negli ultimi giorni su persone che si sono positivizzate quando era in vigore la zona rossa o quella arancione. Una situazione che si riverbererà a cascata sui ricoverati e sulle terapie intensive e che induce forte preoccupazione. Per quel che riguarda la campagna vaccinale sul personale sanitario, dei centri servizi per anziani e i loro ospiti, invece, il rodaggio sta procedendo spedito con numeri che si sovrappongono a quelli delle dosi vaccinali a disposizione e che ci fa essere ottimisti».