Il mondo del Risorgimento veronese e mantovano fa squadra attorno al progetto “Paesaggio di battaglia. Visitare la storia. Museo Diffuso del Risorgimento – Alto Mincio”. La firma del protocollo d’intesa operativo per la realizzazione di parte del progetto non poteva avvenire che a palazzo Gandini Bugna Bottagisio, luogo dello storico incontro dell’11 luglio 1859 fra gli imperatori Francesco Giuseppe d’Austria e Napoleone III di Francia per i preliminari di pace che misero fine a una delle più sanguinose campagne militari dell’Ottocento. Dodici i Comuni firmatari rappresentati dai Sindaci e gli Assessori alla Cultura: Castelnuovo del Garda, Curtatone, Goito, Monzambano, Pastrengo, Peschiera del Garda, Ponti sul Mincio, Sommacampagna, Sona, Valeggio sul Mincio, Villafranca di Verona e Volta Mantovana.
«Oggi siamo qui per una forma altrettanto storica – commenta il sindaco di Villafranca Roberto Dal’Oca (nella foto con l’assessore Barbera) – frutto di anni di confronto e collaborazione tra Comuni, con lo scopo di individuare la migliore strategia per dar voce al patrimonio storico che accomuna questi territori, segnati dalle battaglie del Risorgimento italiano. Un progetto che testimonia come i fatti contino più delle parole».
Il progetto, nella sua complessità, vede la nascita nell’anno 2019, quando i Comuni di Sommacampagna e di Villafranca di Verona, in collaborazione con Cooperativa I Piosi, Associazione di Promozione Sociale Crea di Custoza e Penta Formazione srl, hanno ottenuto un importante finanziamento da Fondazione Cariverona, nell’ambito di “Bando Cultura 2018”. «Il progetto, denominato “Trait d’Union”, ha permesso di definire un itinerario che collega i diversi luoghi storici presenti sui territori interessati nell’ottica del Museo Diffuso – afferma l’assessore alla cultura castellano Claudia Barbera -, proponendo percorsi condivisi di promozione e racconto degli eventi che ne hanno caratterizzato la storia, per permettere di creare nuove modalità di promozione del territorio unendo l’aspetto storico alle peculiarità paesaggistiche».
L’accordo firmato stamani, prevede che ciascun Comune, che investe anche una somma economica quota parte, si impegni a censire i beni risorgimentali, valorizzare gli spazi espositivi per la didattica e identificare i punti d’interesse sul territorio con opportuni dispositivi di lettura entro la fine dell’anno, al fine di predisporre nell’arco di sei mesi una cartografia unica del Museo Diffuso – Alto Mincio, che sarà importantissima per il turista che gira.
«Il progetto riguarda la tutela e la valorizzazione dell’area dell’Alto Mincio interessata dalle campagne militari del 1848, 1859 e 1866”, presentato dallo storico Carlo Saletti e dal grafico Roberto Solieri, nel quale è stata delimitata l’area a cavallo del corso del fiume Mincio, teatro di avvenimenti bellici che hanno portato poi all’unificazione dell’Italia – spiega Eleonora Principe (nella foto), assessore alla cultura di Sommacampagna, comune capofila con Sona -. Il visitatore arriva in un territorio ampio, con caratteristiche comuni. Insieme diamo voce al nostro patrimonio».
Entro la fine del corrente mese verrà inoltre incaricata un’agenzia di comunicazione con l’obiettivo di avviare una promozione delle manifestazioni in modo unitario e coordinato.
«Abbiamo tanto da dire e vogliamo emozionare alla scoperta dei luoghi testimoni di quanto avvenne oltre 150 anni fa su queste colline anche attraverso mezzi moderni come FB» afferma l’assessore di Sona Gian Michele Bianco. L’area dell’Alto Mincio si inserisce in un contesto più ampio, che è quello del “Museo Diffuso del Risorgimento”, progetto coordinato dalla Provincia di Mantova con lo scopo di mettere in rete il patrimonio storico risorgimentale, le sue tracce e testimonianze, in modo tale che esse possano essere studiate, conservate e divulgate con modalità integrate e interconnesse per la valorizzazione e l’attrattività dei territori dei comuni interessati. Tale progetto vede potenzialmente coinvolta una vasta area fra le Regioni Lombardia e Veneto e della Provincia Autonoma di Trento, che ricomprende una pluralità di Comuni e associazioni culturali.
Il primo atto di questo partnernariato è la creazione di un programma comune di eventi denominato ‘’Memoria del risorgimento – I Comuni dell’Alto Mincio raccontano la storia’’ che dal 23 al 27 giugno propone una serie di appuntamenti a tema.
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