(m.z.) Lo sport si mobilita per attutire, per quanto possibile, i disagi causati dalla guerra. Anche nel veronese le società sportive stanno aprendo le porte agli ucraini vogliosi di fare sport e divertirsi.
È il caso dell’Atletica Bovolone del presidente Luca Mantovani che, con un volantino “L’atletica Bovolone per l’Ucraina” apparso sui social network in italiano e in ucraino, ha deciso di offrire i propri corsi a titolo gratuito agli ucraini rifugiati. Si parte dalle attività che coinvolgono bambini e ragazzi come l’atletica leggera, giocatletica e i centri estivi (per ragazzi dal 2008 al 2018) per passare alle attività per gli adulti come attività di mantenimento, ginnastica posturale e yoga.
Il responsabile del settore giovanile Gianni Segala a proposito di questa decisione dice: “Il direttivo è sempre stato sensibile alle problematiche sociali a vari livelli e ha ritenuto doverosa questa iniziativa vista la gravità della situazione”. La società, che ha festeggiato i 50 anni nel 2018, vanta 354 tesserati tra bambini, ragazzi e adulti che nei vari giorni della settimana prendono parte alle attività proposte da tecnici qualificati presso gli impianti sportivi di via Aldo Moro.
Conclude Segala: “Abbiamo deciso di dare la possibilità a bambini, ragazzi e adulti di integrarsi, fare attività, divertirsi e rimanere in forma. Quello che possiamo fare lo facciamo”.