(di Marco Danieli, inviato a Salò) Nuovi mezzi alla Guardia Costiera che opera sul Lago di Garda – qui il nostro video – , in grado di operare anche con fondali bassi – una situazione divenuta oramai d’ordinaria amministrazione in questo inizio d’estate particolarmente siccitoso -. Nel frattempo, oltre alla base di Salò, il Nucleo operativo tornerà ad avere un presidio anche sulla sponda veneta, al Porto nuovo di Lazise. Sono alcune delle novità presentate dalla Guardia Costiera all’interno dell’operazione «Lago sicuro» che si inserisce nel programma nazionale «Mare sicuro».
Da questa settimana sino al prossimo autunno saranno trenta i militari impiegati, tutti abilitati al salvamento a nuoto: 18 sulle motovedette dislocate nei porti di Salò, Torbole per l’alto lago e appunto Lazise, e gli altri nella sala operativa di Salò, attiva 24 ore su 24. Alle tre motovedette, ha spiegato il comandante della Guardia costiera lacustre Antonello Ragadale, si aggiungono due battelli pneumatici veloci e da quest’anno una nuova unità di soccorso chiamata «rescue-runner»: messa a disposizione dal 3° Reparto del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto, potrà operare anche nei fondali bassi e su scogliere affioranti senza limitazioni.