Niente chiusura, come s’era temuto, per l’ospedale di Malcesine, che oggi non è più un ospedale propriamente detto, ma punto di primo intervento con attività h24 e numero di accessi da 3.000 a 6000. struttura riabilitativa post acuzie, con 50 posti letto. Ma è soprattutto centro di riferimento per gli esiti tardivi della poliomielite, funzione per la quale riceve pazienti da tutt’Italia. Ed è proprio su questa sua funzione speciale che si è incentrata interrogazione parlamentare presentata al ministro della Salute dalla senatrice Aurora Floridia, veronese, eletta per i Verdi, unica rappresentante dell’opposizione nella nostra provincia. La parlamentare ha chiesto al ministro “quali azioni concrete intenda intraprendere il Governo, al fine di scongiurare la chiusura o un ulteriore depotenziamento dell’ospedale di Malcesine e di valorizzarne anzi le eccellenze, che ha sempre avuto a livello nazionale e che si merita di avere”.
Orazio Schillaci, dopo una breve analisi della situazione della struttura sanitaria gardesana, che una volta era un ospedale a vocazione soprattutto ortopedica, ha dichiarato che, come riferito dalla Ulss9 Scaligera competente per territorio le modalità di accoglimento dei pazienti sono state recentemente riviste a favore di un progressivo azzeramento del tempo medio di attesa per il ricovero e che dal primo aprile ci sarà una nuova modalità di accesso, basata su criteri di priorità clinica valutati dallo specialista. I posti letto attualmente attivi sono 29, tutti in un unico piano. Ma anche a Malcesine manca il personale. Perciò il ministro ha assicurato che verrà indetto un concorso per le assunzioni.
“L’azienda ULSS 9 – ha detto Schillaci- ha sempre espresso particolare sensibilità per le cure altamente specialistiche in favore dei pazienti con esiti tardivi da poliomielite, tanto che il servizio di degenza non è stato mai interrotto. È volontà dell’azienda ULSS 9, condivisa dalla Regione Veneto e dal Dicastero di cui ho la responsabilità, di portare al pieno funzionamento il Centro nazionale per gli esiti tardivi della poliomielite di Malcesine non appena si potrà completare la dotazione di organico, come previsto dalla normativa”. Il ministro si è anche impegnato a garantire i necessari finanziamenti affinché l’ospedale di Malcesine possa continuare a svolgere la sua importante d’attività riabilitativa.