Si è riunita sabato mattina l’Assemblea di Verona Polis presso il Centro Habitat, a S.Lucia, l’osservatorio territoriale animato da Giorgio Massignan. In apertura il resoconto dell’incontro avvenuto nei giorni scorsi fra Giorgio Massignan, Alberto Ballestriero e Guido Zanderigo, in rappresentanza di Verona Polis, e il capo gabinetto del sindaco, l’assessore all’Urbanistica Barbara Bissoli e il suo staff, durante il quale le sono stati confermati gli obiettivi dell’osservatorio.
Verona Polis. Gli obiettivi
Questi sono: il blocco del consumo di suolo; la conseguente rigenerazione delle aree e degli edifici dismessi; la pianificazione di una città policentrica e l’urbanistica partecipata. Temi che sono stati condivisi dall’assessore , che però ha precisato che si trova a dover rispettare le decisioni prese dalle precedenti amministrazioni e le scelte del piano regionale sovra-comunale Piano Area Quadrante Europa.
La sintesi che invece è stata fatta dall’assemblea è che “se c’è la volontà politica, certe scelte possono essere modificate, o quantomeno ridiscusse”.
Durante l’incontro è emersa l’ipotesi che ci sia una “cupola” che, a prescindere dalla colorazione politica della giunta, è in grado di determinare le scelte più importanti sulle destinazioni d’uso del territorio. A tale riguardo, si è stigmatizzato l’uso improprio dell’istituto della deroga e della legge Sblocca Italia, che ha permesso la costruzione di edifici nella zona Passalacqua, la trasformazione dei Magazzini Generali da cittadella della cultura a polo direzionale e commerciale e l’approvazione di un Hotel nell’edificio ex sede della banca Unicredit di via Garibaldi.
Nel dibattito è anche stata evidenziata la difficoltà di Verona Polis di essere presente sulla stampa cartacea locale ed è stato proposto di allestire dei presidi informativi nei vari quartieri e di organizzare un convegno pubblico sulla situazione urbanistica e ambientale nel nostro territorio.
Gli interventi
Francesco Monicelli ha suggerito di protocollare le relazioni che vengono consegnate agli amministratori pubblici affinché rimangano a futura memoria. Paolo Biondani ha consigliato di formare una rete con altri gruppi che operano nell’area del Garda. Federica Panizzo ha invitato a firmare l’esposto alla Magistratura sugli eventuali abusi effettuati a Punta San Viglio di Garda.
Sergio Mantovani si è dichiarato disponibile a collaborare e ha informato l’assemblea di alcuni successi raggiunti dal gruppo “Insieme per Borgo Roma”. Giorgio Lonardi ha lanciato l’allarme per la possibile realizzazione della “Strada di Gronda” che collegherebbe la Marangona e il nuovo polo logistico con il casello autostradale di Verona nord, con evidenti danni all’ambiente. Infine, Zeno Massignan ha suggerito di affidare ad un professionista della comunicazione on line relazioni, proposte e critiche di Verona Polis affinché siano diffuse capillarmente e possano informare gran parte della popolazione.