«Il botta e risposta tra Giorgio Massignan e il sindaco Damiano Tommasi mette in evidenza la volontà del primo cittadino di Verona di evitare il confronto su tematiche per lui scomode. A partire dalla scelta di persone in posizioni apicali come la vicesindaca e assessore all’urbanistica Bissoli e il capo di Gabinetto Perini, entrambi avvocati legati alla Fondazione Cariverona». Commenta così il diverbio tra il sindaco di Verona e il presidente dell’associazione Veronapolis il consigliere comunale e regionale di Fratelli d’Italia Daniele Polato

Aggiunge Polato «Le risposte che ha dato Tommasi a Massignan, uno dei cittadini che con la sua professionalità ha sempre contribuito con idee, critiche costruttive e proposte al bene della città di Verona, sono deludenti e prive di contenuti. È evidente che Tommasi, che si era proclamato l’uomo dell’ascolto in realtà non lo è e, di conseguenza, non sa fare rete ed evita il confronto. Pare che Tommasi spacchi la società tra nemici e amici degli amici. Cosa ci dobbiamo aspettiamo ancora? Che non ascolterà più le categorie o il mondo imprenditoriale? Temo che ne vedremo ancora delle belle».