La “Millepiedi”, la famosa marcia alpina di regolarità nelle scuole, vedrà in azione, venerdì 5 aprile, i ragazzi dell’IC Mozzecane (Verona). È la prima volta nel Veneto: la macchina organizzativa è già avviata da mesi. Il Comune di Mozzecane ha accolto con grande entusiasmo la proposta del Gruppo Alpini Basson Verona, da due anni affiliato alla FIE (Federazione Italiana Escursionismo), che dal mese di ottobre 2023 collabora con i docenti di educazione fisica, fornendo loro ogni tipo di informazione e supporto utili a preparare gli studenti all’evento.
Cos’è
La marcia di regolarità è uno sport tecnico ma, allo stesso tempo, una disciplina alla portata di tutti, dove non è solo la classifica a definire com’è andata davvero, ma anche le sensazioni, le emozioni che si provano prima, durante e dopo la gara ed è la misura di una sfida prima di tutto con noi stessi. La disciplina sportiva, prevista tra le attività della FIE, l’unica Federazione Italiana in cui viene praticata), trae le sue origini dalle esercitazioni di marcia praticate dagli allievi ufficiali e sottufficiali nella Scuola Militare del Corpo Alpini. Si pratica all’aperto, in prevalenza su sentiero o sterrato, principalmente in ambiente di montagna, ma si può praticare anche in collina o pianura. Può essere visto come uno sport affine o, meglio, “progenitore” del trail running (molti marciatori sono anche trail runners) ma è una pratica aperta a tutti, dai più giovani ai meno giovani, perché consiste, di fatto, nel semplice camminare (non si corre) di tutti i giorni e ognuno può scegliere in ogni occasione la modalità migliore per affrontare la gara in sintonia con le proprie condizioni fisiche, le gradazioni del terreno, le condizioni ambientali e atmosferiche.
Costanza
Si parla di regolarità perché lo scopo, oltre a divertirsi, è quello di camminare in modo costante mantenendo la stessa velocità – che in questa disciplina è chiamata ‘media oraria’ – all’interno di ogni singolo settore che fa parte del percorso. A vincere, quindi, non è l’atleta che percorre più velocemente il tracciato, ma quello che si avvicina di più al tempo esatto di percorrenza calcolato dagli organizzatori.
Pronti per partire
Le famiglie e la scuola di Mozzecane hanno procurato a tutti i ragazzi un cronometro, e sono in corso sessioni di allenamento negli spazi delle Scuole per prepararsi alla marcia: sarà il 5 aprile. Alla gara parteciperanno, a coppie, 185 alunni delle classi quinte (Primaria) e prime (Secondaria di primo grado) che si sfideranno su un percorso di circa 5 km suddiviso in tre settori. Attraversando quartieri e campagne di Mozzecane, in totale assenza di dislivello, si dovrà per forza di cose “giocare” sulle medie assegnate.
Le realtà coinvolte
Molte le realtà del paese coinvolte nell’evento: Gruppo Alpini di Mozzecane, Protezione Civile, il gruppo podistico “Sei x correre” e soprattutto i ragazzi del Centro Diurno “Casa Nazareth” che cureranno il ristoro finale. Alcuni di loro, “I Greentosi”, si occuperanno anche della pulizia del percorso al termine della gara.
Le dichiarazioni di delegati, insegnanti e assessori
“La marcia alpina di regolarità è il fiore all’occhiello della Federazione Italiana Escursionismo, poiché è una disciplina di cui ha quasi l’esclusiva – spiega Corghi Enrico, delegato federale FIE per le attività sportive -. Praticata nelle regioni dell’arco alpino, è ancora poco conosciuta, ed in quest’ottica stiamo organizzando serate promozionali teorico-pratiche come quella che il Comune di Mozzecane ci sta aiutando ad organizzare per la serata di lunedì 8 aprile, in Villa Ciresola”.
“Siamo orgogliose di essere riuscite ad organizzare un progetto tanto impegnativo quanto ricco di valori – dichiarano Silvia Piccin ed Elena Arduini, insegnanti dell’IC Mozzecane, responsabili del progetto -. Infatti i ragazzi stanno scoprendo uno sport che coniuga gambe e testa, movimento e concentrazione. Dopo le iniziali difficoltà a definire la loro lunghezza passo ed in base a questa contare i passi da fare al minuto per mantenere una data meta oraria, i ragazzi si sono appassionati ed impegnati a fare il tempo perfetto e forte è stata l’emozione e la gioia quando ciò è avvenuto. Inoltre si tratta di una disciplina assolutamente inclusiva: ognuno ha la possibilità di effettuare una prestazione vincente. Nella giornata della gara, infine, i nostri alunni potranno constatare quante persone abbiano messo a disposizione il loro tempo e le loro capacità perché tutto questo fosse possibile, sia in fase preparatoria che sul percorso”.
“Quando Elena Arduini mi ha presentato il Progetto, sono stata molto entusiasta della proposta e mi sono messa subito a disposizione, insieme all’assessore Bindella, per collaborare e sostenere l’organizzazione e la realizzazione della Millepiedi – afferma Cristina Giusti Assessore alla Scuola e alla Cultura del Comune di Mozzecane -. Si tratta di un’iniziativa che mette in campo realtà del nostro paese (l’Amministrazione, la Polizia Locale, la scuola, il CFP Casa Nazareth, gli Alpini, la Protezione Civile, i volontari) e associazioni esterne, come il Gruppo Basson degli Alpini e la FIE: tutti insieme per la MILLEPIEDI, per la prima volta nel Veneto e di questo ne siamo tutti orgogliosi. Un progetto che è frutto di un lavoro sinergico, portato avanti da mesi, che permetterà ai nostri ragazzi di praticare uno sport libero, senza l’utilizzo di attrezzi o di strutture, sperimentando il piacere di camminare nella natura in compagnia dei propri coetanei.”
“Con la Millepiedi ci sarà anche una conferenza con il giornalista Raffaele Tomelleri in un format ormai collaudato e giunto ad oltre 500 puntate dal titolo “Palla lunga e pedalare” – afferma Alberto Bindella, assessore allo Sport del Comune di Mozzecane -. L’obbiettivo dell’evento è quello di far riflettere i partecipanti sui valori della vita attraverso le testimonianze di alcuni personaggi sportivi che hanno ottenuto dei risultati importanti nello sport. L’argomento scelto sarà “LE SCONFITTE AIUTANO DAVVERO A CRESCERE?”. Personalmente ritengo questo argomento molto interessante soprattutto perché l’evento viene dedicato ai ragazzi delle classi terze della Secondaria di primo grado dell’IC di Mozzeacane che devono ancora capire cosa vuol dire subire delle sconfitte, cosa del tutto naturale alla quale si dovranno abituare nel corso della vita, sia in ambito sportivo sia magari scolastico sia in ambito lavorativo. Capire che nella vita si può anche perdere vuol dire capire anche che dopo una sconfitta c’è sempre una ripartenza e che se questa viene ben realizzata prima o poi ci saranno anche delle vittorie o comunque delle gratificazioni”.