(rfg) Terza vittoria di fila per l’Italia U-18 all’Albert Schweitzer Tournament di Mannhein (una delle più importanti competizioni al mondo per le giovani promesse del basket) e sempre forte impronta sul risultato dell’ala veronese Theo Airhienbuwa. Vittoria più sofferta, però, delle precedenti: la Germania U-17, infatti ha cercato in tutti i modi di evitare l’ennesima sconfitta davanti al pubblico di casa alla Waldsporthalle di Viernheim tanto da portarsi avanti e tenere l’Italia sotto di 10 punti per tantissimi minuti (22-24 nel primo quarto, 21-16, 12-19 e, infine, 12-26 nell’ultimo quarto).
Theo Airhienbuwa, determinante il suo terzo quarto
E’ finita però 67-85 per gli Azzurrini guidati da coach Marco Sodini (nella foto qui sopra della Deutscher Basketball Bund) Solida la prestazione dell’atleta classe 2006 di Isola della Scala: uscito dalla panchina, nel terzo quarto ha portato concretezza ed incisività all’azione italiana favorendo il sorpasso decisivo e l’allungo a più 10 – grazie ad un 15-0 che ha tagliato le gambe ai giovani atleti di casa – che ha permesso alle promesse azzurre di dilagare poi nell’ultima frazione di gioco.
Theo – 18 punti complessivi, miglior risultato personale del torneo: 5/7 da 2,2/7 da tre, 2/3 ai liberi, un rimbalzo in difesa ed una valutazione plus/minus di +9 – – ha mostrato tutto il proprio armamentario tecnico fatto di penetrazioni e attacchi al ferro portati con decisone, buona percentuale ai tre punti, altissima ai tiri liberi.
L’Under 18 – 267-221 il record dei punti fatti/subiti – ha domani una giornata di pausa; poi incontrerà il 3 aprile la Grecia, al momento seconda nel girone alle spalle dell’Italia.