Alla chiusura della legislatura, l’amministrazione di Malcesine, ha sottolineato in una nota il clima pesante con cui ha dovuto confrontarsi: “L’ultimo proscioglimento – evidenzia una nota – è di pochi giorni fa: il sindaco di Malcesine, assistito dagli avvocati Barbara Sorgato e Francesco Vicenzoni, ha visto riconosciute le proprie ragioni nella causa relativa alla rotonda si Val di Sogno.
Si tratta del quinto procedimento smantellato consecutivamente, frutto di una campagna politica basata su denunce infondate: incarichi urbanistici P.I., la rotonda di Val di Sogno, la Croce astile con le sue conseguenze economiche, le opere eseguite nel lotto Pinini ed un concorso per assunzione di personale presso la Polizia Locale”.
Prosegue la nota: “Ci sono state intercettazioni telefoniche e ambientali, sono state consegnate migliaia di pagine fotocopiate relative ad atti d’ufficio, le vite personali di amministratori e funzionari pubblici sono state passate al setaccio creando disagi indicibili. E tutto questo per una serie di accuse infondate – sono state spese parole gravissime, oggi possiamo dire, vere e proprie calunnie – che hanno contraddistinto la vita amministrativa del nostro Comune.
A questa campagna di falsità, a questa politica cialtrona, a questa tempesta giudiziaria senza pari e basata su labili motivazioni, l’Amministrazione comunale di Malcesine ha risposto con la forza dei fatti, il corretto agire quotidiano, la certezza della legalità. Oggi, la nostra correttezza viene totalmente confermata dagli organi preposti. Questa non è soltanto una vittoria dell’Amministrazione, ma di tutta la comunità di Malcesine che sa di poter contare su una vita pubblica pulita, rispettosa della legge.
E oggi – conclude la nota – l’Amministrazione comunale di Malcesine ringrazia quanti hanno mantenuto la bussola in cinque anni difficili garantendo la prosecuzione della vita democratica“.