(di Gianni Schicchi) Un grandioso impegno attende domenica pomeriggio ore 18, al Teatro Filarmonico, l’Orchestra L’Appassionata della Gaspari Foundation, che affronterà per il quarto concerto della sua stagione musicale 2024, l’integrale dei Sei Concerti Brandeburghesi di Bach. L’evento, a ingresso libero previa prenotazione sul sito di Eventbrite, si intitola «All you need is Bach» e per il pubblico scaligero costituirà un’occasione d’ascolto impreziosita dall’eccezionale presenza di solisti provenienti da diverse parti del mondo.
Si narra che nel 1720 Bach avesse incontrato a Karlsbad, il margravio Christian Ludwig von Brandenburg, che lo invitò a scrivere dei pezzi per la sua cappella. Nacquero così, un anno dopo, i primi concerti che assunsero l’appellativo del margravio, concepiti sul modello italiano di Corelli e Vivaldi.
Questi sei concerti denotano un’approfondita elaborazione tematica e contrappuntistica, assai più ricca e anticipatrice di quanto non fosse mai avvenuto nelle opere degli italiani e dello stesso Hãndel. Secondo il modello del concerto grosso, questi pezzi sono caratterizzati dal gioco concertante di alcuni strumenti (“concertino”) in contrapposizione con il blocco orchestrale, in una dialettica che trascina l’ascoltatore dalla prima all’ultima battuta. L’organico dell’orchestra e del concertino varia di pezzo in pezzo e va ricordato che queste sei composizioni furono scritte per un’orchestra, quella del margravio, particolarmente ricca di possibilità e che in esso l’autore tendeva a raggiungere la maggiore varietà di combinazioni.
“Per l’Appassionata sarà una grande festa – racconta Lorenzo Cugole, maestro concertatore e primo violino dell’orchestra – e il nostro impegno sarà rendere quest’opera di enorme difficoltà compositiva ed esecutiva, accessibile a tutti. Motivo per cui abbiamo pensato di suddividere la serata in due differenti parti: una dedicata all’esecuzione dei concerti n.1, n.6 e n. 2; l’altra ai numeri 4, 3 e 5”.
Oltre allo stesso Gugole si alterneranno sul palco i solisti: Alex Elia, prima tromba della Rotterdam Philharmonic Orchestra in Olanda; Irenè Fiorito, Elisa Spremulli, Lorenzo Tranquillini, violinisti; Francesco Mattioli, primo corno dell’orchestra sinfonica nazionale della RAI di Torino; Luca Di Manso, primo oboe del Maggio Musicale Fiorentino; Francesco Muratori, primo fagotto della Bad Reichallen Orchester; Erika Rampin, oboista dell’Orchestra di Padova e del Veneto; Giorgia Signoretto, oboista dell’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli; Beatriz Lopez Paz (Schola Cantorum di Basilea); il clavicembalista Nicola Benetti, Premio Bernardi; la violoncellista Lorenza Baldo, fondatrice del quartetto Pegreffi; la violista Martina Santarone e il flautista Tommaso Benciolini, entrambi con carriera intetrnazionale.