Le due settimane di pausa forzata per la PSG Tosoni hanno fornito l’occasione per dedicarsi anche ad altre iniziative. I giocatori, dopo l’incontro in Biblioteca con gli studenti, hanno animato le attività del centro Giovanile diurno “Centro anck’io”, in via Marconi.
Bruno Tosoni, Presidente dell’omonimo Gruppo Industriale e patron del basket villafranchese, analizza la stagione della compagine castellana: “Ci troviamo in una posizione di classifica che non ci consente di sorridere, anche se nell’ultimo mese la squadra ha mostrato miglioramenti tangibili. Però, per raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati, cioè quello di migliorare la posizione dello scorso anno, dobbiamo chiudere il girone di ritorno con un ruolino di marcia da squadra di vertice. Per ora, quindi, non posso dire di essere soddisfatto. Però sono un uomo ottimista, e voglio sperare che la maturazione piena di questo gruppo di atleti debba ancora completarsi. Per questo mi auguro un finale di stagione in crescendo. Il livello del torneo si è alzato e molti giocatori di nome sono scesi da categorie superiori. Questo ha reso più appassionante ed equilibrato il girone, ma credo anche più impegnativo sotto il profilo economico. Da imprenditore e main sponsor, esamino la contabilità e mi rendo sempre più conto di quanto questa società rischi di diventare un lusso. Noi siamo legati a questo progetto ormai da più di trent’anni e ci siamo affezionati. Ma ora più del passato dovremo fare una riflessione quanto mai attenta per calibrare i prossimi passi. E, senza nulla togliere ai pur bravi atleti, anche loro dovranno imparare a ridimensionare le loro pretese economiche”. Parole che sembrano indicare che il progetto della grande pallacanestro a Villafranca cambierà rotta.
“No, ma quando vengono meno alcune disponibilità, bisogna avere il coraggio e l’intelligenza di scegliere bene le priorità. Per noi sarebbe un sogno poter raggiungere la serie A dilettanti, ma può darsi che il cronoprogramma per arrivarci debba essere rimodulato. So che i dirigenti della società hanno lavorato molto in questi anni anche per dissodare e per fertilizzare il terreno dei giovani, senza i quali il progetto che sosteniamo sarebbe monco. Tra qualche anno spero che ne vedremo i primi frutti. Sono disponibile anche a mettere in discussione il nostro ruolo di main sponsor se ciò servisse per meglio garantire un futuro più solido a questa bella realtà sportiva ed ai molti appassionati e giovani che vi gravitano attorno”.