Nella prossima seduta del Consiglio Provinciale di Verona sarà in discussione una delibera che riguarda la discarica di Cava Balestra. I consiglieri sono chiamati ad esprimersi a favore o contro l’impianto proposto da “Adige Ambiente s.r.l.”. A questo punto il Comitato Contro la discarica di Cava Balestra chiede a tutti i Consiglieri (nessuno escluso) di approvare una delibera che sia contraria nella sostanza e nella forma e che non si presti a interpretazioni di sorta. “La delibera deve recepire il pronunciamento dell’ARPAV che ha dimostrato che la discarica non è necessaria. Chiediamo una volta tanto un atto chiaro e senza tentennamenti . E’ una occasione per la classe politica di dimostrare buon senso e capacità. Sarebbe incomprensibile qualsiasi forma di ambiguità su questa questione. I motivi di contrarietà sono molti e sostanziali, come dimostrano le numerose osservazioni presentate alla commissione di V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale) e a queste si è aggiunta quella dell’ARPAV: NON SERVE. Vale la pena ricordare che la discarica è prevista in una zona di ricarica degli acquiferi. E’ un’area delicata dal punto di vista idrogeologico per la presenza di terreno ghiaioso e di numerose falde freatiche che “dissetano” i territori e le popolazioni di molti comuni (Villafranca di Verona, Mozzecane, Roverbella, Marmirolo). A fianco (pochi metri) dalla Cava Balestra c’è la discarica di Cà Baldassarre, realizzata qualche anno prima di Cà Filissine, con una impermeabilizzazione non certo ottimale: mettiamo una potenziale bomba ecologica vicino ad un’altra? Si tratta di una discarica di rifiuti speciali e che non può avere certezze e sicurezze scientifiche. Infatti non esiste nessuna impermeabilizzazione che dia garanzie per sempre. Non si conoscono tutte le reazioni che i materiali e le diverse e numerose sostanze possono innescare in una discarica nel lungo periodo. Possiamo rischiare sui nostri figli e/o nipoti ? Sul piano politico lo stesso Consiglio Provinciale ha approvato (un solo astenuto e nessun contrario) il 5 luglio scorso una mozione che esprimeva contrarietà alla discarica e che, durante l’assemblea organizzata dal Comitato il 17 luglio scorso, molti Consiglieri Provinciali e molte forze politiche ci hanno manifestato solidarietà e promesso appoggio. Alla seduta del Consiglio Provinciale saremo presenti con una rappresentanza per ricordare che si tratta della saluta e della vita di persone in carne e ossa che non può essere svenduta per un inutile businnes. Abbiamo già dovuto convivere da 30 anni con Cà Baldassarre e per molti altri dovremmo farlo e sempre con la paura che succeda l’irreparabile (come a Cà Filissine)”.