Arriva in un Cantiere gremito di persone e si guarda intorno ammirato, Stefano Rodotà, mentre inizia a parlare con il pubblico e a firmare le copie della sua ultima opera “Il diritto di avere diritti”. Una clip video riporta l’attenzione alle drammatiche condizioni in cui versa la città di Taranto con l’Ilva. “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro – ricorda – e il diritto al lavoro, insieme a quello alla salute, sono imprescindibili. A Taranto, invece, il diritto alla salute è stato barattato con il diritto al lavoro e questo in un paese democratico, in una Repubblica fondata sul lavoro è inaccettabile”. Per questo Rodotà ribadisce la necessità di ripristinare le condizioni che garantiscano una vita dignitosa per tutti e come, per farlo, bisogna ripartire proprio dai diritti e da una nuova idea di cittadinanza.
Diritti, moralità, recupero della buona politica e della partecipazione, nuove e vecchie libertà ma anche grillismo, usi e abusi della rete, tecnologie ed etica: il professore non si risparmia alle domande del pubblico e a condividere le esperienze che lo hanno portato ad attraversare una parte importante della storia d’Italia con lucida intelligenza e rigore.
“La presenza di Stefano Rodotà qui al Cantiere – ha ricordato Paolo Martari, candidato sindaco di centrosinistra per le prossime amministrative villafranchesi – è un’ottima occasione di confronto ed informazione. Auspichiamo altri appuntamenti di questo spessore, perché il progetto di cui siamo portavoce è quello di creare attraverso la partecipazione una proposta che rimetta la politica al servizio del cittadino e riempia quel vuoto etico e sociale che la politica stessa ha creato non assolvendo alla sua funzione principale di governo”.