Prima un sussurro, poi un grido, adesso è un’esplosione di urla. La tolleranza zero nei confronti di chi in bicicletta se ne infischia di ogni regola (e chi vi scrive non si chiama fuori) sta mandando in fibrillazione il paese. Che non ci sia rispetto delle regole da parte dei ciclisti è assodato. Ma d’altra parte è anche vero che certi comportamenti (strade in contromano o andare sul marciapiede) sono dettati dalla pericolosità e dalla conformazione delle vie villafranchesi. La ciclabile, irregolare fin che si vuole, di via Pace, permette l’accesso al centro da chi abita nei quartieri a ovest. Altre ne servirebbero. Come pure c’è chi tranquillamente ha dichiarato che preferisce rischiare la multa sui marciapiedi del centro piuttosto che rischiare la vita. Tutt’altra cosa di chi sfreccia accanto ai muri delle case rischiando di travolgere qualcuno. Ma quando si decide di multare non puoi fare eccezioni. Ma un po’ di buon senso serve sempre. Ecco una delle mail molto significative che ci sono arrivate ieri: “Nel giro di due giorni due multe da 154 euro con la bici trasportando nostro figlio sul seggiolino con casco. Più precisamente per contromano sul marciapiede una in via broli antichi e una in via D’Assisi-Zago. Le persone che abitano in via Tione e per arrivare in centro la percorrono in quanto in alternativa bisogna fare chilometri. Penso sia una cosa a dir poco ridicola….soprattutto perchè in un comune con cosi prestigio non vi sono nemmeno piste ciclabili per raggiungere il centro in completa sicurezza. Questa mattina ha preso la multa anche un bimbo in biciclettina con sua mamma a piedi…Secondo lei per fare usare la bici a mio figlio con le rotelle posso mandarlo per la strada con le macchine o addirittura dover prendere l’auto aumentando l’inquinamento per arrivare in centro a mangiare un gelato? Capisco la voglia di far soldi, ma allora non era piùfacile lasciare l’IMU al posto di aumentare le aliquote IRPEF cosiì ogni cittadino lavoratore paga e colpire i poveri ciclisti che portano a spasso loro figlio?”. Questo magari è un caso limite ma è proprio il caso che scatena la rabbia di tutti, anche di chi magari sarebbe favorevole a una maggior disciplina per strada.