Il centro sociale di via Rinaldo ha riaperto i battenti. Dopo alcuni mesi di chiusura forzata, il Comune ha giocato il jolly affidandosi all’Auser che da anni opera al meglio a Dossobuono proponendo attività ricreative, culturali e sociali ed ora ha aperto una sezione villafranchese. Il parroco monsignor Giampietro Fasani ha impartito la benedizione e ricordato che «gli anziani non sono qui in parcheggio ma con la propria esperienza devono coinvolgere anche i giovani».
Il presidente Auser Ennio Tomelleri, al quale si era rivolta l’Amministrazione comunale quando il centro era stato chiuso per una serie di gravi problemi, ricorda come si è giunti a questo risultato: «Abbiamo trovato un gruppo di collaboratori fenomenali e tanto entusiasmo. Ci sono già 100 soci, ne aspettiamo ancora per crescere insieme».
Il nuovo gruppo ha eletto il direttivo presieduto da Pietro Bindinelli e che è composto anche dal vicepresidente Marisa Butti, segretario Sergio Linfozzi e consiglieri Ivo Maini, Teresa Accordini, Maria Bulgarelli e Dario Squassoni.
Il sindaco Mario Faccioli ringrazia quelli che si sono messi a disposizione: «Non si è riaperto solo uno stabile ma è ripartito un progetto, una strada da percorrere insieme. Voi siete i protagonisti e come Comune cercheremo di far sì che la struttura sia sempre più funzionale». L’assessore Riccardo Maraia invita gli anziani a partecipare: «E’ il vostro centro. Riappropriatevene e godetevelo».
Poi c’è stata l’applaudita esibizione di Roberto Puliero e, infine, la risottata. Primi appuntamenti del nuovo corso saranno il 10 aprile con recita di canzoni napoletane del maestro Umberto Lo Sapio e il 24 spettacolo teatrale con Willian Bertozzo.
La sezione Auser Villafranca che gestirà il centro è stata intitolata al maestro Lorenzo Massari, indimenticato fondatore del Ciricupe nel 1975, di cui ora campeggia una bella foto all’ingresso dello stabile. «Ricordo come fosse ora – ha commentato il figlio Marco – quando tornava a casa e ci raccontava delle varie iniziative che venivano organizzate. Aveva tanto entusiasmo ed è quello che serve adesso per gestire una struttura così».
Intanto, grazie alla disponibilità di Giancarlo Bertolotto della trattoria El Pirlar, è stato riaperto il bar. Ora si sta studiando una soluzione anche per il piano superiore dove c’era l’area ristorazione.