Per fermare l’invasione di prodotti alimentari stranieri spacciati per italiani che mettono a rischio la salute dei cittadini e il futuro dell’agroalimentare tricolore, migliaia di agricoltori della Coldiretti da tutte le regioni lasciano le proprie aziende per andare a presidiare il valico del Brennero e smascherare il “Fake in Italy” a tavola.
Un presidio che continua a fare la storia: al Brennero la Coldiretti ha sempre portato la voce degli agricoltori verso le sedi comunitarie, richiamando l’attenzione dell’opinione pubblica per rivendicare il diritto di conoscere la provenienza dei prodotti in etichetta.
L’appuntamento è per DOMANI 8 e MARTEDI 9, a partire della mattina presto, nell’area di parcheggio “Brennero” al km 1 dell’autostrada del Brennero – direzione sud (Austria-Italia).
Gli agricoltori della Coldiretti, guidati dal presidente Ettore Prandini, verificheranno il contenuto di tir, camion frigo, autobotti con la collaborazione determinante delle forze dell’ordine.
In partenza la delegazione del Veneto con centinaia di agricoltori che a turno presidieranno gli ingressi alla frontiera. Il presidente regionale di Coldiretti Carlo Salvan il direttore Marina Montedoro saranno a fianco dei tanti imprenditori agricoli, giovani e delle agricoltrici impegnati in questa battaglia a tutela dei produttori e dei consumatori italiani.
Con loro 500 veronesi guidati dal presidente Alex Vantini e dal direttore Giuseppe Ruffini.
“Un’azione resa necessaria dagli arrivi incontrollati di alimenti dall’estero che spesso non rispettano le stesse regole di quelli nazionali e fanno così concorrenza sleale alle produzioni italiane facendo crollare i prezzi pagati agli agricoltori” come spiega Vantini.