Da domani in Veneto, che dovrebbe restare regione gialla, sarà permessa la riapertura al sabato dei negozi di medie e grandi dimensioni. Lo ha annunciato il governatore del Veneto Luca Zaia con una nuova ordinanza. «I centri commerciali continueranno a rimanere chiusi per Decreto del presidente del Consiglio dei ministri dove resta confermata l’apertura solo dei negozi di alimentari, le edicole-tabaccherie e le farmacie» ha precisato Zaia.
Non ci sono ulteriori novità a livello comunale. «resta valida la raccomandazione ad evitare gli assembramenti – ha sottolineato il sindaco Roberto dall’Oca –. Quando si è in coda va tenuta la distanza obbligatoria di 1 metro tra le persone. Evitiamo spostamenti superflui, igienizziamo sempre le mani, evitiamo i contatti con le persone il più possibile anche se è difficile. La provincia di Verona è tra le più colpite nel Veneto e quindi serve la massima attenzione e grande senso di responsabilità».
L’ordinanza è valida dal 28 novembre 2020 al 4 dicembre 2020.
✅ Vengono aperte al sabato le medie e grandi strutture di venduta superiori ai 250 metri quadrati (NON i centri commerciali che rimangono chiusi, come previsto dal DPCM del Presidente del Consiglio);
❌ Nei giorni festivi è vietato ogni tipo di vendita, anche in esercizi di vicinato, al chiuso o su area pubblica, fatta eccezione che per le farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole;
✳️ Rimangono valide le limitazioni nel numero degli ingressi dei clienti in base alla metratura degli esercizi. Vanno rispettati i rapporti fra clienti e metri stabiliti dall’ultima ordinanza regionale che prevede fino a 40 mq di superficie di vendita la presenza di 1 cliente alla volta; fino a 250 mq di 1 cliente ogni 20 mq; oltre i 250 mq di 1 cliente ogni 30 mq. All’ingresso va scritta la capienza massima consentita e controllato il rispetto della misura.