Sempre più sopra quota cento al Magalini, che ieri era appena superata. Gli ultimi dati confermano che l’epidemia è tutt’altro che sopita. L’ultimo report parla di 95 in area non critica, con un incremento di nove pazienti, e 17 in terapia intensiva (+2). «Aspettiamo con ansia la campagna di vaccinazione di massa che è indispensabile per uscire dall’emergenza – commenta il sindaco Roberto Dall’Oca -. Nel frattempo le solite raccomandazioni che però ancora molti fanno finta di non comprendere: distanziamento, mascherine e igiene delle mani».
Le vaccinazioni, intanto, hanno effettivamente accelerato. Il dato giornaliero in Veneto è di 30.969 iniezioni. Nella settimana in corso (vedi allegato) la nostra regione è davanti a tutti.
Intanto i Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, si è recato stamattina a compiere una visita al centro vaccinale di Godega S. Urbano, in provincia di Treviso. Proprio oggi, infatti, l’Ulss 2 Marca Trevigiana sta effettuando la sperimentazione della chiamata dei nati nel 1936, con appuntamento di un’ora per ogni singolo mese di nascita. Un esperimento che potrebbe essere esteso a tutte le province.
Zaia si è intrattenuto con gli operatori sanitari, ai quali ha rivolto il ringraziamento e i complimenti per il lavoro svolto che ieri, nelle quattro sedi vaccinali dell’Ulss, ha permesso di erogare 5.079 vaccini.
«Con questi ritmi, se i vaccini promessi arriveranno tutti nei tempi previsti– ha detto Zaia – si potrebbe puntare a vaccinare tutti coloro che lo vogliono in 136 giorni».
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