Il Comune di Villafranca di Verona propone anche quest’anno il bando per l’assegnazione di borse di studio a studenti meritevoli. Da oggi, lunedì 25 gennaio, e fino al 25 marzo 2021 possono essere presentate le domande per l’assegnazione di borse di studio a studenti che abbiano frequentato le scuole secondarie di 2° grado, classi 3ª, 4ª e 5ª, sulla base dei risultati conseguiti nell’anno scolastico 2019-2020, riconoscimenti (targa con attestato) ai laureati residenti in Villafranca di Verona che abbiano conseguito una votazione pari a 110/110 e lode per laurea triennale e con votazione pari a 110/110 con o senza lode per laurea quadriennale e quinquennale (specialistica), premi a laureati con tesi su Villafranca residenti e non residenti, riconoscimenti (attestato) a studenti del 3° anno di scuola secondaria di i° grado residenti che abbiano conseguito il diploma nell’anno scolastico 2019/2020 con votazione non inferiore a 9/10.
Si tratta di un progetto che il Comune porta avanti da anni e che vede il pieno sostegno del sindaco dall’Oca con la giunta e del presidente Lucio Cordioli con i consiglieri comunali. Nello scorso anno il Comune ha investito 8000 euro, con 6500 di sponsorizzazioni.
«I premi per le tesi su Villafranca sono aperti non solo ai residenti proprio perché vogliamo fare in modo che questo riconoscimento di borse di studio diventi un modo di innalzare l’attenzione culturale sulla nostra città – afferma l’assessore Anna Lisa Tiberio, in presentazione on line -. Per questo sarà veicolato anche all’interno delle università italiane. Sto pensando, per esempio, ad Angelo messedaglia recentemente celebrato, ovvero a tesi specifiche sul nostro territorio da diffondere attraverso altri canali. Le tesi sono già state fatte. Ma è anche un messaggio per il futuro».
Anche in questo momento critico per il mondo della scuola, il Comune di Villafranca vuole dunque riconoscere al sistema valutativo un’importanza fondamentale. «L’anno scorso particolare ma la valutazione non ha perso il suo peso e le disposizioni dell’ufficio regionale della dottoressa Palumbo sono state molto chiare – spiega Tiberio -. La didattica a distanza tanto demonizzata porterà almeno i ragazzi ad avere qualche competenza informatica in più che servirà poi nel mondo del lavoro. So che i ragazzi hanno voglia di tornare sui banchi di scuola. La valutazione va anche ad incidere sull’entrata in università e ad avere una borsa di studio. Sono riconoscimenti che entreranno nel curriculum. Non sappiamo ancora che evento potremo organizzare. La cerimonia è sempre stata fatta in presenza. L’anno scorso con una splendida festa al Castello. Cercheremo di valorizzarli in qualsiasi modo. Siamo sicuri che questa cosa spronerà altri ragazzi a concludere l’anno scolastico e a proseguire il percorso universitario con grande forza. Che siano motore propulsivo anche per la nostra economia e la società».
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