Studiare le alterazioni della flora batterica in relazione ai tumori del colon-retto. È quanto si prefigge il progetto del Dipartimento di Oncologia clinica dell’Ulss9, vincitore del secondo bando Pnrr del Ministero della Salute, con finanziamento “Next Generation” dell’Unione Europea, per potenziare il sistema della ricerca biomedica in Italia nell’ambito delle malattie croniche non trasmissibili ad alto impatto sui sistemi sanitario.
Un importante risultato per il Dipartimento di Oncologia dell’Ulss 9, che comporta un finanziamento di 1 milione di euro da ripartire con le altre istituzioni coinvolte nel progetto: Università di Ferrara, Università di Messina e Istituto Nazionale Tumori IRCSS Fondazione Pascale di Napoli.
Il referente del progetto è Francesco Fiorica, Direttore del Dipartimento Oncologico dell’Ulss 9 , co-responsabile Beatrice Mantoan, Dirigente delle Professioni Sanitarie e ricercatore under 40.
«Con questo lavoro, la nostra ambizione – spiega Fiorica – è di studiare il microbiota intestinale, ossia l’insieme dei batteri che vivono nell’intestino sano, e le alterazioni biologiche e radiomiche che un’eventuale infiammazione cronica intestinale può provocare o che caratterizzano il tumore del colon-retto».
L’Unità scaligera avrà il compito di effettuare analisi radiomiche sugli esami radiologici normalmente eseguiti, per valutare eventuali caratteristiche che differenziano tessuto neoplastico e non neoplastico, e per investigare caratteristiche dell’interazione tumore-ospite, flogosi e autofagia.