La Società Catullo Spa ha ottenuto con Decreto Interministeriale del 18 marzo 2013 la gestione totale dell’Aeroporto di Brescia Montichiari, con durata quarantennale. Il decreto è stato firmato dai Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Economia e delle Finanze. La Catullo Spa gestisce con concessione totale anche l’Aeroporto di Verona. Il Presidente della Catullo Spa Paolo Arena ha così commentato: “Il rilascio della concessione per la gestione totale dell’aeroporto di Brescia Montichiari in capo alla Catullo Spa, attesa da 14 anni, supera l’ultimo empasse che impediva lo sviluppo di questa infrastruttura eccellente, dotata di una pista di 3.000 metri e di tecnologie e impianti per gestire fino a 150.000 tonnellate di merci l’anno. La concessione dà un forte segnale al mercato confermando la solidità del nostro piano industriale, rendendoci, anche nel medio e lungo periodo, partner e interlocutori certi per le compagnie aeree e gli operatori della logistica. Per progetti industriali di questo tipo l’orizzonte temporale è necessariamente pluriennale. E il mercato attendeva dal Governo centrale la conferma, attraverso il rilascio della concessione di gestione totale, che lo sviluppo di Brescia sarebbe stato affidato alla Catullo Spa, anche nel medio periodo”.
Il Presidente ha proseguito spiegando il salto di qualità compiuto oggi dalla Società, facendo una panoramica sull’attuale assetto degli aeroporti: “Con le due concessioni di Verona e Brescia in capo allo stesso gestore, il sistema degli aeroporti del Garda si va ad aggiungere a quello di Roma, Milano e Venezia. Esso si pone, come dimensione del territorio e relativa catchment area, secondo solo ai sistemi di Roma e Milano”.
“Dopo 14 anni di attesa e più di 80 milioni investiti in infrastrutture aeroportuali, lo scalo di Brescia parte con le carte in regola per operare in un settore, come quello del trasporto delle merci, che da decenni rappresenta una fragilità peculiare del sistema produttivo Italiano – ha commentato, il Direttore Generale della Catullo Spa, Carmine Bassetti – la strategia sarà quella di andare a recuperare le merci Made in Italy ‘in fuga’ verso i principali hub del Nord Europa, stimate in circa 600.000 tonnellate/anno. L’obiettivo per il breve termine è quello di recuperare il 25% delle merci in fuga nei prossimi 5 anni, portando la capacità operativa dell’aeroporto di Montichiari dagli attuali 45.000 tonnellate/anno alle 150.000 tonnellate/anno, compresa la gestione delle poste”.