La linea politica dell’Amministrazione Mazzi del Comune è stata quella delle acquisizioni patrimoniali, finalizzate a disegnare la Sona del futuro.
Tra questi: il complesso della Casa di Alice, la Casa Cantoniera, le aree adiacenti al polo scolastico e ai poli sportivi che ospiteranno parcheggi, spazi polifunzionali e parchi.
A Lugagnano è stata acquisita l’area di 1.829 metri quadri destinata al parco giochi in Via Aleardi.
In adiacenza al campo da calcio di via Barlottini sono stati acquisiti quasi 5.000 metri quadri, per un costo di 74.355 euro, per proseguire nel progetto di costruire un polo sportivo.
Oltre al complesso ex Amadori di 11.760 metri quadrati per un costo di 700.000 euro è stata successivamente acquisita un’area a verde di 11.100 metri quadrati per una valore di 166.500 euro nell’ambito del Piano degli Interventi. E’ stata inoltre acquisita un’area di 1.919 metri quadrati, fondamentale per la realizzazione del Centro Civico già in progettazione.
A Palazzolo è stata ceduta al Comune l’area in via Monte Paul destinata a parcheggio.
A Sona, in zona San Quirico sono stati acquisiti 3000 metri quadrati ad integrazione del centro sportivo rugby per un ammontare di 30.240 euro.
A Mancalacqua, sempre attraverso il Piano degli Interventi, il patrimonio comunale si è arricchito di un’area di 3.329 metri quadrati per un valore di 49.935 euro che diventerà un parco verde
L’assessore al Patrimonio Gianfranco Dalla Valentina ha osservato che
«dobbiamo avere tutti consapevolezza dell’importanza rappresentata dagli spazi pubblici come elementi che determinano in maniera fondamentale la qualità della vita nei centri abitati e del rapporto con l’ambiente. La capacità di amministrare bene si riflette nelle vedute ampie, che vanno al di là della situazione estemporanea, che sanno interpretare l’evoluzione del territorio nel tempo e cogliere, ogni qualvolta possibile, l’opportunità per migliorare o rigenerare gli spazi urbani compromessi da logiche di sviluppo urbano legate al boom economico del passato».
«Rispetto alle precedenti amministrazioni- ha precisato il sindaco Gianluigi Mazzi- che hanno venduto terreni ed immobili, abbiamo optato per rafforzare il patrimonio pubblico. Abbiamo preferito acquisizioni patrimoniali anziché economiche nelle perequazioni collegate al Piano degli Interventi e abbiamo voluto acquisire aree che hanno una posizione strategica per la Sona del Futuro, dove sarà possibile concentrare i servizi anziché frazionarli in tanti punti del territorio. Con quanto acquisito in questi ultimi 10 anni,- ha concluso il sindaco- le future amministrazioni potranno ridisegnare completamente i 4 paesi, anche alla luce del cambiamento di aspettative rispetto ai luoghi di vita maturato dai cittadini dopo il Covid in linea con una richiesta di maggior spazi per la socialità»