Giù le mani dal centro storico!’ Così è intitolata la manifestazione dei veronesi che vogliono vivere il centro storico che sia ritroveranno in piazza Santa Anastasia alle 14 di sabato 25 maggio per protestare c contro la decisione della giunta Tommasi di chiuderlo completamente. A promuovere la mobilitazione la Corporazione Esercenti del Centro Storico di Verona.

La maggioranza che amministra la città aveva dichiarato in più occasioni la volontà di far cambiare abitudini ai veronesi. Secondo Damiano Tommasi, Tommaso Ferrari e compagni dovrebbero andare tutti a piedi. Al massimo in bici o in autobus. E uno dei metodi attuati per disincentivare l’uso della macchina è quello di renderne l’uso poco conveniente. E non solo. La chiusura h 24 del centro storico, estesa anche a moto e motorini, fa parte di questo disegno.

E la giunta comunale lo sta mettendo in pratica. Ma non è detto che questa decisione  trovi la condivisione della maggioranza dei veronesi. Certamente non quella degli operatori economici del centro che organizzano la manifestazione di sabato 27, che vedono la chiusura totale della ZTL come una gabbia costruita attorno a chi ci vive, ma soprattutto a chi ci lavora. 

Il guaio è che l’amministrazione Tommasi per perseguire il  proprio disegno non ha creato prima le condizioni per poterlo realizzare senza fare dei danni.

Il centro non deve morire

E questo è sottolineato dagli organizzatori della protesta che chiedono, per non far morire il centro storico, di realizzare dei parcheggi scambiatori con dei Bus che li colleghino al cuore di Verona con corse ogni 15 minuti, cosa che oggi manca. E anche di costruire dei nuovi garage a ridosso del centro con bus navetta che facciano servizio gratuito ogni 5 minuti.

Propongono anche che durante gli orari dello shopping i parcheggi a pagamento costino meno. E il paragone viene facile. L’Adigeo, in Zai, ha 120 negozi e 2 mila posti auto gratis. Il centro ha 1200 negozi e zero posti auto gratis! Quindi in proporzione, per fare le cose giuste, dovrebbero essere concessi 20 mila parcheggi gratuiti per chi va a fare acquisti in centro

La Corporazione chiede anche che vengano concesse delle agevolazioni per la sosta anche per gli esercenti ed i lavoratori e non solo per i residenti della Verona antica. E poi, last but not least, la richiesta del Tunnel delle Torricelle, un’opera che è più che mai indispensabile per la mobilità dell’intera città e che da troppo tempo viene rinviata. Se il centro storico diventa inaccessibile è destinato a svuotarsi e a morire. E questo, oltre che un problema economico per le attività che chiudono, diventa anche un problema per la sicurezza dei veronesi.