L’Hellas ha pareggiato per 1-1 lo scontro diretto con il Cagliari nella corsa per la salvezza. Entrambe le squadre rimangono a pari punti in classifica a 27 punti, con 2 di vantaggio su gruppo delle inseguitrici: Empoli e Frosinone a 25, Sassuolo a 24 e, ormai condannata, sulla Salernitana a 14 punti.
Dopo essere passato in vantaggio alla mezz’ora con uno strepitoso gol di tacco di Bonazzoli su cross di Noslin e dopo aver dominato per tutto il 1° tempo con un gioco ordinato ed una difesa molto attenta, nella ripresa il Verona ha subito la voglia del Cagliari di raddrizzare il risultato. E c’è riuscito al 74° con il gol dell’ex, Suleymana, che dal limite dell’area è riuscito a battere il pur ottimo Montipò con un tiro potente.
Hellas in miglioramento continuo
Nonostante qualche errore di troppo l’Hellas ha dimostrato di essere un’altra squadra rispetto am quella che avevano conosciuto prima della cura Sogliano e da quando Baroni ha potuto cambiare strategia. Sottotono Folorunsho, che comunque ce l’ha messa tutta nonostante il problema muscolare che si era manifestato in America con la nazionale, rivitalizzato Lazovic, entrato nel 2° tempo, cui è stato annullato un gol per un fuorigioco millimetrico scoperto solo dal Var, bravi tutti gli altri con una nota di merito per Montipò e Bonazzoli, il primo perché ha salvato il risultato e il secondo perché lo ha determinato.
Certo si poteva vincere. Anzi, ci eravamo illusi un po’ tutti. Risultato giusto. Considerato il progresso complessivo della squadra, l’impegno generale e i buono risultati del lavoro fatto silenziosamente da Baroni è lecito aspettare con ottimismo il prossimo turno che vedrà il Verona contrapposto al Genoa al Bentegodi.