Simpatico il commento che il sindaco di Sona Gianluigi Mazzi ha scritto su Facebook per rispondere sd una voce che circola ricorrente ogniqualvolta il Comune provvede a riassaltare le strade. Non solo a Sona, ma anche in moltissimi altri comuni d’Italia la gente attribuisce maliziosamente la decisione delle amministrazioni che provvedono a rifare il manto delle strade al fatto che cercano voti in vista delle elezioni. Era prassi consolidata fin dalla Prima Repubblica sistemare le strade e chiudere le buche nella speranza di raccogliere voti alle imminenti elezioni. Ma, tiene a precisare Gianluigi Mazzi, non è il caso di Sona. Almeno per quest’anno.
«Da 9 anni ogni qual volta asfaltiamo nel Comune di Sona mi chiedono se è perché andiamo al voto- scrive il sindaco sulla sua pagina Facebook.- E mi chiedono anche se mi ricandido. Vorrei per l’ennesima volta rispondere che:
1. Si asfalta normalmente una volta all’anno e di solito nel periodo maggio ottobre
2. Si va quest’anno al voto ma per le politiche e non per le amministrative; non sono i parlamentari a pagare gli asfalti
3. Un sindaco dura 5 anni, oppure 5 + 5. Di più non può e non serve votarlo ogni anno.
Il prossimo anno programmerò sicuramente dei nuovi asfalti e sarà l’anno giusto per dire “Ecco che asfaltano per farse votar!”. L’unico problema purtroppo è che non ci sarò tra i candidati». E in quest’ultima frase traspare chiaro che gli dispiace.