Per 10 minuti il Verona ha avuto in tasca la salvezza. Dopo il gol di Swiderski, avvenuto al 67°, per 10 minuti i veronesi avevano assaporato la salvezza con 2 giornate di anticipo. Il Torino non aveva mai fatto un tiro in porta e pareva spento e senza idee mentre l’Hellas non navale sbagliato niente e aveva sempre dominato. Il gol è arrivato grazie ad un’azione di Serdar che fai fondo aveva tirato in porta e Swiderski, appena entrato un minuto prima, ha avuto la prontezza di raccogliere una respinta da un metro e segnare. 1-0, palla al centro e salvezza in tasca.
Verona salvo per 10 minuti
Ma è stata tutta un’illusione. E’ tornata a verificarsi la solita storia, vista e rivista per tutto il campionato. Nel giro di 10 minuti il Torino ha prima pareggiato e poi ha segnato il gol della vittoria grazie ai soliti errori della difesa che, pare impossibile, non riesce quasi mai a chiudere tutti gli spazi.
Al 90°, durante un susseguirsi di assalti alla porta granata, Henry, anche lui appena entrato, era riuscito a fare il gol del pareggio con un bel tiro di testa. Che però è stato annullato perché l’arbitro ha valutato falloso il suo salto in quanto s’è appoggiato sulla schiena di un difensore. Una decisione che ha avvelenato un clima che fino a quel momento era stato di assoluta correttezza.
Ancora una volta l’Hellas è stato capace di confezionare un disastro nel momento in cui aveva coronato il sogno inseguito per tutto il campionato. La solita leggerezza della difesa, che si è indebolita dopo che Magnani, ammonito, è stato sostituito da Baroni, al quale non può essere imputato nulla per come ha preparato la gara e come l’ha condotta.
Evidentemente il grande limite del Verona è l’incapacità di difendere il risultato, anche quando questo è preziosissimo e quando manca anche solo un quarto d’ora alla fine. Il Torino ha fatto solo 2 tiri in porta in tutta la partita. Ed ha fatto 2 gol. Quando l’Hellas attacca tutto fila liscio, ma quando si abbassa cominciano i dolori. Ma, si sa, non è possibile spingere per 90 minuti, e così quando l’avversario arriva in area la difesa viene perforata con troppa facilità.
Niente è compromesso, dato che la posizione in classifica rimane inalterata, con 6 squadre dietro al Verona che riamane a 34 punti. Ma brucia il fatto che già oggi si sarebbe potuta festeggiare la salvezza. Adesso sarà obbligatorio andare a vincere lunedì 20 maggio in casa della Salernitana già retrocessa. Un’impresa certo non impossibile. Ma …Migliore in campo: Serdar.