C’è crisi, soldi ne circolano pochi, ma quando si tratta di solidarietà Villafranca sa sempre mostrare il suo volto migliore. Anche stavolta Villafranca ha vinto l’ennesima sfida, ancora più importante perché il fine era benefico. La seconda edizione del Galà della Solidarietà, ospitato come sempre al Palacover, ha visto oltre 600 biglietti venduti. Meno del primo anno ma è comunque un segnale di continuità visti i tempi che corrono.
«In questo periodo è difficile mettere le mani al portafoglio per tutti – spiega l’assessore Riccardo Maraia – per cui non posso che ringraziare sia chi ha collaborato, sia chi ha contribuito acquistando il biglietto. L’idea si è rivelata vincente e lo dimostra il fatto che nonostante la crisi c’è gente che ha dato il proprio contributo per un fine sociale». Fare squadra è risultato vincente: «Abbiamo messo insieme il Comune e le associazioni di volontariato nell’organizzazione, mentre la collettività, intesa come imprenditori ma anche come gente comune, si è resa partecipe e si è sentita coinvolta dando il proprio sostentamento all’evento. Con questo galà ogni anno riusciremo a concretizzare un progetto sociale».
Il Gran Galà della Solidarietà, organizzato dall’assessore ai Servizi Sociali Riccardo Maraia in collaborazione con l’assessore alle Manifestazioni Gianni Faccioli, si conferma nel calendario dei numerosi appuntamenti castellani. La dimostrazione, ancora una volta, che a Villafranca vengono proposte iniziative di vario genere e una risposta a chi, in questi mesi, ha sminuito le proposte lanciate sul territorio bollandole solo come goderecce. «Anche questa serata – commenta il sindaco Mario Faccioli – mostra la nostra grande attenzione verso il sociale, in ogni suo aspetto». Quest’anno i soldi raccolti sono stati finalizzati all’acquisto di attrezzature ludiche per disabili da mettere nel parco giochi di via Isonzo gestito dall’Associazione Gioco Anch’io. E’ un esempio unico di parco dove i bambini disabili possono integrarsi con i loro coetanei trovando attrezzature ludiche specifiche. L’anno scorso il ricavato della serata era servito per finanziare 14 mesi della terapia non convenzionata per 19 disabili del Ceod di Villafranca, sopperendo così alla mancanza di fondi.