Il progetto PIPPI (Programma di Interventi Per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione), promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, punta a creare un’alleanza fra tutti le istituzioni e le loro organizzazioni per la protezione e la cura dei minori. Il PIPPI è stato adottato dalle amministrazioni comunali di Sommacampagna e di Sona.
Il Progetto è rivolto alle famiglie che hanno fragilità e difficoltà nell’assumere le responsabilità genitoriali. Si tratta di un programma intensivo, della durata di una anno e un anno e mezzo e che prevede l’attivazione di una serie di dispositivi, come gli interventi educativi domiciliari, lo stabilire una progettualità con la scuola, l’attivazione di gruppi misti genitori e bambini e infine il reperimento ed il coinvolgimento di famiglie solidali. Perché ogni famiglia può avere delle fragilità ma, supportata dalle istituzioni e dai loro esperti, è possibile aiutarla e ridurre il numero dei bambini allontanati dal proprio nucleo familiare, che per dei genitori è la più grande penalizzazione che possa capitare. Venerdì, presso il comune Sommacampagna c’è stata una riunione per illustrare la 9^ edizione del progetto PIPPI. Presenti gli amministratori dei Comuni di Sommacampagna, Sona, Peschiera, Bussolengo, Mozzecane, Negrar di Valpolicella e Rivoli Veronese. Numerosi educatori, oltre ai dottori Grottola, Giavoni e Zullini per l’Ulss9 Scaligera.