(Matteo Zanon) La stagione dell’Alpo basket si è conclusa mercoledì 4 maggio con la sconfitta in gara-2 dei play-off promozione con Sanga Milano. Una stagione positiva che ha visto le ragazze di coach Soave chiudere la regular season al quinto posto con 34 punti. Una posizione che ha consentito di allungare la stagione ai play-off. La speranza di coach Soave e le sue ragazze era quella di raggiungere la semifinale ma Sanga si è rivelata un’avversaria tosta e decisa e non ha lasciato scampo alle biancoblù. Chi ha influito notevolmente al raggiungimento di questi obiettivi è Sofia Marangoni, classe 1995 e capace di un finale di stagione eccellente, raggiungendo sempre la doppia cifra e mettendo tanta qualità e tanta quantità al servizio delle compagne. L’abbiamo raggiunta per farci raccontare le sue impressioni su questa stagione e sui play-off.
Sofia che stagione è stata quella conclusasi da poco?
È stata una stagione piena e molto lunga. Abbiamo vissuti periodi diversi tra loro: a inizio stagione dovevamo essere un roster ma poi per vari motivi abbiamo perso dei tasselli; poi abbiamo vissuto una fase dove eravamo decimate dagli infortuni. Insomma, la caratteristica di questo gruppo è stata la resilienza e la capacità di adattarsi a ogni situazione e far fronte a tutte le difficoltà. Dobbiamo essere contente di quello che abbiamo fatto perché se guardiamo le squadre che sono arrivate davanti a noi hanno tutte un roster molto più lungo di noi. Ce la siamo giocate con Crema quindi credo possiamo essere soddisfatte per la stagione perché tutti, dalle giocatrici allo staff, hanno dato il massimo.
I play-off con Milano sono durati poco. Due partite e due sconfitte che hanno chiuso la serie. Avete qualche rammarico o Milano aveva qualcosa in più?
Uscire subito non è piacevole però è il continuo della stagione. Abbiamo stretto i denti e siamo arrivate a questa sfida non in condizioni perfette perché avevamo Diene che arrivava da qualche settimana di stop, Vitari che aveva problemi ai tendini e Soglia acciaccata quindi il reparto lunghe non era in forma. Milano comunque era un roster più lungo e arrivava da un girone di ritorno fatto veramente bene. Nonostante tutte le nostre difficoltà però, sia in gara-1 che in gara-2 le abbiamo messe in difficoltà e hanno dovuto vincerla sul campo.
Che stagione è stata per te?
È stata una stagione significativa perché dopo tanti anni sono ritornata a casa, visto che sono di Verona e per questo vorrei ringraziare la società per avermi accolta a braccia aperte. Per il resto sono contenta di quello che sono riuscita a dare in campo e questa annata mi ha insegnato ancora una volta che se continui a lavorare fisicamente, tecnicamente e mentalmente le belle stagioni individuali arrivano. Ovviamente è uno sport di squadra e ognuno ha bisogno della squadra e per questo devo ringraziare anche le mie compagne.
La prossima stagione ti vedremo ancora con i colori dell’Alpo?
Non so ancora se rimarrò all’Alpo. Sto valutando alcune cose tra cui anche Alpo ma non so ancora dire se la prossima stagione sarò biancoblù o sarò da altre parti.