Si terrà venerdì 24 maggio alle ore 15.00, presso la sala conferenze dell’Hotel San Marco di via Longhena 42, un convegno sul tema della non autosufficienza, organizzato dai sindacati Spi Cgil Verona, Fnp Cisl Verona e Uilp Uil Verona. Alla presenza di rappresentanti dell’Ulss, dei datori di lavoro delle case di riposo pubbliche e private veronesi, e delle associazioni di settore, verranno illustrate le proposte unitarie del sindacato.

La legge delega sulla Non Autosufficienza adottata dall’attuale Governo è stata giudicata gravemente carente dai sindacati. A livello locale, si richiede un maggiore impegno per affrontare le questioni cruciali che riguardano il futuro della società, caratterizzata da un crescente bisogno di assistenza e cura.

Programma del Convegno

L’incontro sarà introdotto da Gianluigi Meggiolaro, Segretario generale Uilp Uil Verona. Seguirà la relazione di Viviana Fraccaroli, Segretaria generale Fnp Cisl Verona, mentre le conclusioni saranno tratte da Adriano Filice, Segretario generale Spi Cgil Verona. Tra gli interventi, spiccano quelli di:

  • Manuela Tomasi, Presidente Conferenza Presidenti delle Ipab di Verona
  • Maria Mastella, consigliera di amministrazione Uripa – Unione regionale Istituti per Anziani della Regione Veneta
  • Luisa Andreetta, Direzione Servizi socio sanitari dell’Ulss 9
  • Tomas Chiaramonte, Segretario generale Adoa – Associazioni Diocesane delle Opere Assistenziali di Verona

Il convegno sarà moderato dal giornalista Matteo Scolari.

L’assenza di linee guida nazionali unitarie ha portato ogni Regione italiana a utilizzare strumenti propri per identificare i bisogni e fornire servizi. In Veneto si stimano 328.045 anziani non autosufficienti, pari al 28,4% degli over 65. A Verona, il numero è di 60.199 persone, equivalente al 28,4% della popolazione over 65.

L’offerta di servizi residenziali e semiresidenziali in Veneto comprende 34.218 posti letto, distribuiti in 382 strutture, di cui 143 pubbliche con 17.199 posti pubblici. Dei 34.218 posti, 24.497 sono attrezzati per anziani con ridotto bisogno assistenziale, 5.818 per anziani con maggiore bisogno assistenziale, 1.729 per non autosufficienti in strutture diurne e 145 posti in sezioni ad alta protezione Alzheimer. Tuttavia, una ricerca di Ires Veneto ha stimato un fabbisogno di 51.232 posti letto, indicando una grave insufficienza.

Offerta di Servizi a Verona

Nel territorio dell’Ulss 9, i posti letto accreditati sono 5.495, distribuiti tra 19 Ipab pubbliche e 52 strutture private accreditate. La nuova programmazione regionale prevede un aumento a 6.197 posti letto. Attualmente, ci sono circa 1.700 persone in lista d’attesa, con un’elevata domanda di servizi che non trova un’adeguata risposta sul territorio.

La normativa regionale ha recentemente aggiornato gli standard funzionali minimi, riducendo il tempo complessivo di servizio di 46 ore settimanali per una struttura di 120 ospiti. La retta media annua con impegnativa è di 23.312,75 euro, mentre senza impegnativa sale a 32.057,95 euro. La pensione media a Verona copre solo poco più della metà del costo di una retta con impegnativa.

Le richieste del Sindacato

Le richieste del sindacato sono chiare e mirano a riequilibrare il sistema:

  1. Adeguare il numero di posti letto per anziani non autosufficienti
  2. Adeguare il numero di impegnative di residenzialità alla totalità di posti letto disponibili
  3. Modulare l’importo delle impegnative in base al grado di non autosufficienza
  4. Aumentare i posti e le impegnative di residenzialità per gli anziani con patologie dementigene e Alzheimer
  5. Garantire una quota equa a carico dell’ospite, con rette parametrate alla condizione economica
  6. Potenziare i centri diurni per non autosufficienti come risposta alternativa e/o complementare alla residenzialità
  7. Ridefinire gli standard di personale, aumentando i minuti di assistenza
  8. Includere i sindacati dei lavoratori e dei pensionati nel tavolo interistituzionale per l’area anziani non autosufficienti
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