Comune, associazione Contemporanea.Lab e Fondazione Cis uniti per la valorizzazione culturale di Villafranca e dei suoi monumenti. La convenzione tra le parti coinvolte è stata firmata alla vigilia della partenza di una seconda fase di restauro di palazzo Bottagisio. A giorni sarà indetto il bando per completare il restauro della parte del palazzo che nel tempo è stata utilizzata per le iniziative culturali e che ora necessita di una completa sistemazione nei piani superiori. Le buste saranno aperte a gennaio e i lavori, per un milione e ottocentomila euro, cominceranno ad aprile. «Appena ci siamo insediati uno dei primi obiettivi è stato quello di trovare il modo per far uscire dall’anonimato il patrimonio storico e artistico di Villafranca – spiega il sindaco Mario Faccioli -.Ora siamo arrivati a concretizzare questo accordo che ci permetterà di razionalizzare i costi municipali, ma soprattutto, a passi successivi, di far emergere finalmente le potenzialità che derivano dalla storia e dai monumenti della città. Il museo sarà il punto di partenza per far conoscere il territorio con percorsi interni, nuove sale, strumentazioni moderne e multimediali, nuovo materiale che riusciremo a portare collaborando con Enti e Comuni. Ma da qui si uscirà per valorizzare il Castello e il resto dei monumenti che saranno illustrati con pannelli esplicativi». Si parte, dunque, approfittando del tempo che ci vorrà per il restauro e che intanto permetterà di concretizzare una nuova organizzazione del museo del Risorgimento. «Puntiamo a migliorare il servizio di apertura del museo provvedendo alla sorveglianza, alla gestione e all’organizzazione di visite guidate, conferenze e progetti concordati con il Comune, percorsi storici e culturali a monumenti e chiese – spiegano Luigi Alessandro Riggi e Andrea Tumicelli di Contemporanea.Lab -. I destinatari saranno soprattutto le scuole, ma anche cittadini e turisti». La fondazione Cis ha stanziato un contributo per le spese iniziali del progetto di sei mila euro. «L´idea proposta», sottolinea il segretario generale Stefano Schena – risponde agli scopi che ci prefiggiamo in ambito storico e culturale e offre un’opportunità occupazionale a due giovani». Il progetto si prefigge di portare Villafranca alla ribalta nazionale e internazionale attraverso l’organizzazione di un Festival della storia. «E’ un sogno che vogliamo far diventare realtà – conclude l’assessore Maria Cordioli – . Un evento annuale che possa sia far conoscere meglio alla gente la nostra storia, sia costituire un momento di grande richiamo in ambiti sempre più grandi, con ricadute non solo culturali e di immagine ma anche economiche. Intanto il museo si autogestirà senza oneri per il Comune e potrà finalmente uscire dallo stretto contesto in cui è rimasto sino ad oggi». Il presidente del Museo del Risorgimento Nazario Barone applaude all’iniziativa: «Già questa amministrazione ha investito molto nella cultura e questo progetto può dare veramente una svolta».