(di Gianluca Ruffino) A 48 ore dal vittorioso derby contro Padova, Rana Verona è già pronta a scendere di nuovo in campo per il secondo appuntamento della fase a gironi dei Play Off 5° Posto. Prossimo impegno degli scaligeri domenica 7 aprile alle 16, sull’insidioso campo della Gas Sales Bluenergy Piacenza, anch’essa vittoriosa nel match inaugurale in casa di Cisterna. In vista della sfida del PalaBanca, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa.
Le parole di Radostin Stoytchev
L’allenatore bulgaro ha elogiato le qualità della squadra piacentina. “Giocare contro Piacenza è sempre molto stimolante, è una squadra che a inizio stagione è stata costruita per vincere lo scudetto. Sono favoriti, ma non partiamo sconfitti. È un avversario che si presenta da solo. […] Hanno molte varianti e tanta qualità nei singoli. Noi dobbiamo fare quello che serve per restare vicini nel punteggio e non mollare palloni in situazioni strane, tenendo alto il livello del nostro cambio-palla. Abbiamo ancora due giorni per prepararci al meglio, per andare a giocare con coraggio” ha dichiarato Stoytchev.
Sulla partita vinta contro Padova, il coach degli scaligeri ha dichiarato: “Con Padova l’unica cosa che non mi è piaciuta è stata il calo di attenzione nel terzo set, siamo stati trascinati dal loro gioco e condizionati dai punteggi dei primi due parziali. A volte in questi casi le squadre con poca esperienza come la nostra aspettano che l’avversario sbagli e questo non deve accadere, perché può essere pericoloso e porta confusione. Per fortuna i giocatori sono entrati tranquilli nel quarto e non ci sono state conseguenze. È uno spunto per il futuro, non possiamo abbassare l’attenzione”.
Rana Verona. La formazione
Stoytchev ha concluso parlando delle scelte di formazione. “Mozic come sempre si impegna ed è disponibile per giocare, ma abbiamo deciso di tenerlo a riposo a Padova per permettergli di recuperare al meglio dai problemi che si trascina da tutta la stagione. È migliorato tanto, è il capitano della squadra e il suo apporto, anche nel caricare i compagni, è fondamentale. Keita e Amin insieme?
Dipende dalle partite, dallo stato degli atleti, dalle prestazioni. Possiamo usare Keita sia da schiacciatore che da opposto. Abbiamo altri tre schiacciatori interscambiabili. Bisogna vedere con quale sestetto riusciamo a produrre di più” ha spiegato il tecnico, che ha infine aggiunto: “É bello quando lo staff tecnico azzecca tutto e i giocatori applicano quello che si prepara in partita, ma non è semplice”.