Altro che Tribunale delle imprese: Renzo Rosso, con la sua Red Circle, trova l’accordo con la famiglia Boscaini ed esce dall’azionariato di Masi Agricola. La Borsa non si scompone e porta il valore delle azioni poco di sopra la soglia del diritto di recesso.
In una nota, si legge che oggi la Red Circle Investments, controllata dal patron di Diesel, e Sandro, Bruno e Mario Boscaini hanno sottoscritto un contratto di compravendita per la cessione da parte di Red Circle ai fratelli Boscaini di 3.215.568 azioni pari al 10% del capitale di Masi Agricola. Fino a oggi i fratelli Boscaini detenevano una quota del 24,49% ciascuno del capitale di Masi Agricola. Con l’acquisizione odierna salgono tutti al 27,83% ciascuno, per l’83,49% del capitale Masi.
Con loro Enpaia al 7,56% ed un flottante che si ferma all’8,95%.
In considerazione dell’uscita di Red Circle dalla compagine azionaria di Masi Agricola, spiega la nota, oggi, inoltre, “sono stati definiti, con rinuncia di tutte le parti alle rispettive pretese, tutti i giudizi pendenti”, annunciati a giugno, agosto e dicembre 2023. Si chiude così il rapporto tra Renzo Rosso e Masi Agricola iniziato nel 2020 con l’acquisizione di un 5% del capitale da parte del patron di Diesel, salito poi nel 2022 al 10%. Una storia a tratti burrascosa che avrebbe dovuto avere una coda in aula. Cosa scongiurata oggi.
Renzo Rosso e famiglia Boscaini fanno sapere che “attraverso un dialogo aperto, costruttivo e basato sul rispetto reciproco, hanno chiarito le rispettive posizioni e i rapporti sia tra Masi Agricola e Red Circle e Brave Wine (controllata dal Red Circle), sia tra i fratelli Boscaini, Renzo Rosso, Arianna Roberta Alessi, Lorenzo Tersi e Cristiano Agogliati, superando con soddisfazione i contrasti insorti”. E “a suggello dell’avvenuto chiarimento, sarà intrapresa un’iniziativa benefica verso un’organizzazione scelta di comune accordo da Renzo Rosso e Sandro Boscaini”.