Questa mattina il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, si è recato a San Martino Buon Albergo per un sopralluogo nei cantieri Tav Verona-Padova

L’opera è parte integrante del primo lotto funzionale della Linea AV/AC Verona-Padova, con un investimento stimato di circa 2,5 miliardi di euro. Questa parte della tratta, denominata Verona-Bivio Vicenza, si estende per 44 chilometri attraverso 13 comuni, collegando le province di Verona e Vicenza.

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Il percorso della nuova linea inizia dalla stazione di Verona Porta Vescovo e si snoda attraverso una serie di città e paesi, fino a raggiungere il nodo di scambio nei pressi di Vicenza. Un aspetto fondamentale del tracciato è la galleria artificiale di San Martino Buon Albergo, che consente alla ferrovia di sottopassare l’abitato e l’autostrada, garantendo un flusso ininterrotto del traffico ferroviario.

Questo progetto rappresenta un tassello importante nel quadro più ampio della rete transeuropea di trasporti. In particolare, fa parte del Corridoio Mediterraneo, un’arteria strategica che collega le regioni più popolose dell’Europa, dall’Italia alla frontiera ungherese con l’Ucraina. Unire queste due città con l’alta velocità non solo migliorerà i collegamenti interni, ma faciliterà anche gli scambi commerciali tra l’Europa occidentale e orientale.

I lavori per la realizzazione di questa infrastruttura sono affidati al consorzio Iricav Due, composto principalmente dal Gruppo Webuild e Hitachi Rail STS che ha il compito di progettare e costruire la nuova linea ferroviaria, in stretta collaborazione con Rete Ferroviaria Italiana (RFI), parte del Gruppo FS Italiane.

La Verona-Padova è un’opera considerata prioritaria nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), perché migliorerà i collegamenti interni e contribuirà anche agli sforzi per rendere il trasporto più sostenibile ed efficiente. Il progetto è stato suddiviso in tre lotti funzionali, ognuno progettato per entrare in funzione singolarmente e integrarsi rapidamente nella rete ferroviaria esistente.