All’Ospedale Fracastoro di San Bonifacio, primo in Provincia di Verona a essere certificato dall’OMS/Unicef come “Ospedale amico delle bambine e dei bambini”, è stato eseguito per la prima volta un “taglio cesareo dolce”, grazie al quale i genitori Ilenia e Riccardo hanno potuto vivere appieno la nascita della piccola Elena.
Al papà è stato permesso di accompagnare la mamma in tutte le fasi del parto cesareo, sostenendola e condividendo con lei questo momento così importante per il legame che si instaura fin dall’inizio tra genitori e neonato. La bimba, del peso di 3380 g, è stata posta sul seno materno con ancora il cordone ombelicale attaccato, iniziando fin da subito il contatto pelle a pelle, proseguito anche durante la visita alla neonata da parte del pediatra, effettuata direttamente sul torace della mamma.
Il contatto pelle a pelle, consigliato dalle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e di Unicef, presenta benefici ampiamente dimostrati, favorendo nel complesso un miglior adattamento alla vita extrauterina. Grazie al contatto immediato del neonato con la cute materna e all’assunzione delle prime gocce di latte, infatti, si determina una colonizzazione batterica intestinale ottimale per uno sviluppo efficace del sistema immunitario e di conseguenza per la prevenzione delle patologie infantili.
San Bonifacio e le buone pratiche in sala parto
«La tecnica del taglio cesareo dolce, praticabile solo per un parto cesareo programmato e nel contesto di una gravidanza fisiologica – spiega Marco Torrazzina, Direttore dell’UOC di Ostetricia e Ginecologia di San Bonifacio -, è il frutto di un’attenta preparazione che ha coinvolto, oltre ai professionisti della nostra Unità operativa, anche le equipe pediatrica e di sala operatoria».
«L’esecuzione di un taglio cesareo dolce – commenta Mauro Cinquetti, Direttore della Pediatria di San Bonifacio e del Dipartimento Materno Infantile ULSS 9 – completa le offerte assistenziali di un percorso nascita caratterizzato dalle buone pratiche rivolte alla coppia neonato-genitori, garantite da un processo formativo continuo di tutto il personale dedicato».