Mercoledì scorso Kabir Bedi, il famosissimo attore indiano protagonista della serie televisiva “Sandokan” che nel 1976 ha portato in televisione al grande pubblico la saga della ‘Tigre della Malesia’ scritta dal veronese Emilio Salgari, è stato a Sona dov’è stato ricevuto dal Sindaco Gianluigi mazzi nel Municipio. Il personaggio di Sandokan, che aveva fatto sognare almeno tre generazioni attraverso la lettura dei libri di Salgari, attraverso la serie televisiva ha avuto un ulteriore ed enorme successo presso i giovani degli anni ’70, tra i quali Gianluigi Mazzi, che ha detto emozionato «in quel gennaio 1976, quando ad 8 anni guardavo gli episodi di Sandokan, non avrei mai immaginato che un giorno sarei stato con lui a Sona a presentare il suo libro. Benvenuto a Sona Kabir Bedi, mi hai lasciato senza parole!» L’Opera cinematografica ha girato tutti i paesi del mondo, tanto che il successo s’è trasformato da italiano in internazionale. Il celebre attore indiano ha confermato che il film Sandokan è stato per lui un’esperienza fantastica.
“Abbiamo girato nella giungla della Malesia, circondati dalla natura, in mezzo al mare. Sentivo che stavamo creando qualcosa di speciale, ma nessuno immaginava che #Sandokan avrebbe avuto un tale successo. Per me è stata un’enorme possibilità, mi ha cambiato la vita. E’ stato rischioso lasciare #Bollywood per venire in Italia, ma alla fine ne è valsa la pena e sulla scia di quel successo sono stato chiamato anche ad #Hollywood“.
“Sandokan” è stato a Sona per presentare il suo libro “Storie che vi devo raccontare. La mia avventura umana” (edito da Mondadori), a sostegno di Care&Share Italia, un’ONG che opera in India a sostegno dell’infanzia vulnerabile e marginalizzata, di cui Kabir Bedi, che ora ha 76 anni, è Ambasciatore nel Mondo. L’attore s’è quindi intrattenuto per firmare le copie del suo libro con il quale ha saputo mettere a nudo la sua anima in maniera onesta e trasparente.Tante le storie raccontate, quelle di 50 anni di carriera ma ancor meglio quelle private, ricche di valori profondi.