La Svizzera non è certo sottoposta alla pressione immigratoria che c’è in Italia. Eppure c’è preoccupazione. E se gli svizzeri sono preoccupati, come dovremmo essere noi che abbiamo i barconi che arrivano quasi ogni giorno colmi di africani in cerca di fortuna.
Tuttavia guardano al loro futuro, alle conseguenze che l’immigrazione potrebbe avere, al punto che è stata presentata alla Cancelleria federale di Berna una richiesta di referendum popolare contro l’immigrazione di massa incontrollata.
Notare che la proposta non proviene dal partito neo-nazista, bensì dall’Udc, Unione Democratica di Centro, partito d’ispirazione liberale e conservatrice che ha il 30% ed è il primo partito. L’istanza è supportata da 114.600 firme, molto di più di quelle richieste dalla legge. L’Udc motiva la richiesta ricordando che l’immigrazione incontrollata causa “carenza di alloggi e aumenti degli affitti, ingorghi sulle strade, treni e autobus affollati, calo del livello delle scuole, violenza e criminalità, carenza di elettricità, reddito pro capite stagnante, premi di assicurazione sanitaria sempre più elevati, servizi sociali indebitati e maggiore presenza sulla bellezza del paesaggio e sulla conservazione della natura”.
La Svizzera pensa al suo futuro
Tra le motivazioni del referendum ce ne sono alcune, che riguardano il paesaggio, la natura, il traffico e la carenza di energia, di carattere tipicamente ambientalista, cosa che può avere l’effetto di raccogliere il consenso anche presso quella fetta di opinione pubblica di sinistra e ‘verde’, generalmente favorevole all’accoglienza indiscriminata. Fattore, questo, che potrebbe giocar un ruolo determinante nel raccogliere una maggioranza schiacciante di voti.
L’Udc sostiene che, per evidenti questioni di equilibrio demografico e sociale la popolazione residente e permanente della Svizzera non deve superare i 10 milioni di abitanti entro il 2050.
E questo non potrà non avere effetti sulle regole per l’immigrazione.
Un referendum analogo nel 2014 aveva dimostrato chiaramente quale fosse la volontà degli svizzeri. Tuttavia non ha avuto effetti pratici dato che il governo federale è particolarmente sensibile al volere del mainstream europeo e occidentale che notoriamente spinge per una politica di apertura a tutti coloro che arrivano in Europa. Fatto che dimostra in modo inequivocabile che esiste un disegno internazionale che promuove e sostiene l’immigrazione anche se ciò va contro il volere della maggioranza dei cittadini. In Italia, come in Svizzera e come in Francia.
Ma è prevedibile che questa volta il referendum avrà un risultato schiacciante e sarà molto difficile per l’establishment opporsi alle richieste dell’Udc, anche perché la situazione politica interna è in evoluzione.