Qualche defezione inaspettata per gli ultra settantenni, un’adesione massiccia dalla fascia 60-69 anni dopo l’apertura a sorpresa di ieri pomeriggio. L’Ulss 9 ha aperto una prima finestra di 1.701 posti nei quattro centro della Fiera a Verona, San Bonifacio, Legnago e Bussolengo, bruciati in fretta così come gli altri 2.300 alla caserma Duca.
«Su indicazione della Regione ieri abbiamo aperto immediatamente degli slot per gli ultra sessantenni che sono stati prenotati con una velocità entusiasmante, tenendo comunque aperti dei posti per i più anziani – commenta il direttore generale Pietro Girardi – . E’ da dire, al contrario, che diverse possibilità di vaccinazioni con ultra settantenni e fragili non sono state sfruttate. Invito a tenere monitorato il sito perché di volta vengono aperti degli slot se restano inutilizzate delle dosi. Se volete il vaccino, la prenotazione la trovate, se non oggi è domani. L’esperienza degli over 80 ha portato ottimi frutti perché la percentuale dei non vaccinati ora è irrisoria. Quindi avremo un incontro con i medici di medicina generale per ripetere l’esperienza della scorsa settimana con dei target diversi come disabilitò e fragili. Succederà di volta in volta andando avanti con le campagne vaccinali».
Il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona Callisto Bravi evidenzia come nel giro di un’ora le prenotazioni siano state esaurite. «Stiamo facendo un po’ di conti, ma pensiamo di aprire fino al 15 maggio le prenotazioni salvaguardando le seconde dosi. Recuperiamo 7 dosi da Pfizer e 11 da AstraZeneca con siringhe speciali per ampliare ulteriormente l’offerta. Domani saranno disponibili prenotazioni per 1300 disabili e vulnerabili che fanno più fatica a riempirsi anche se sul sito sono spiegate bene le categorie ricomprese. Nel caso di non utilizzo viene ridistribuito nelle altre categorie. I vulnerabili si presentano in ospedale ma per velocizzare cerchiamo di farli anche altrove. La vaccinazione soprattutto in questo caso è a difesa della persona. Il riferimento di medicina generale è fondamentale in caso di dubbio. Lui può indirizzare la persona al meglio».
Poi una raccomandazione: «Purtroppo molti non rispettano l’orario di convocazione. Così si creano assembramenti e discussioni. Lo sforzo di personale coinvolto, compresi i volontari, è titanico. Possiamo sicuramente migliorare perché sono stati sicuramente dei disguidi, ma serve collaborazione e il contributo del cittadino è fondamentale».
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