Valeggio. La Lega dopo vari incontri, ha deciso di correre per Gardoni sindaco. La decisone è stata presa dal segretario provinciale Paolo Borchia, eurodeputato, di concerto con la locale sezione. Manca l’ufficializzazione, ma sarà della coalizione anche Forza Italia. A questo punto la candidatura di Alessandro Gardoni, appoggiato da Fratelli d’Italia e da 2 liste civiche, diventa sempre più forte.
Di conseguenza l’operazione, maturata all’interno del centrodestra, che nel dicembre scorso lo aveva fatto cadere portando Valeggio al commissariamento prefettizio, può dirsi definitivamente fallita nel suo obiettivo finale, che era quello di sostituirlo con un’altra persona nel ruolo di primo cittadino.
A Valeggio il centrodestra unito
Non solo, in ultima analisi Gardoni ne esce rafforzato, perché a differenza del 2019, può confidare un un consenso allargato e sulla fiducia di larga parte del centrodestra. Al che Valeggio risulta essere uno dei pochi comuni veronesi che vede presentarsi alle elezioni il centrodestra unito con tutte le sue componenti.
Gardoni è riuscito a trasformare una destituzione in un grande successo personale e politico e il gruppo dei dissidenti che nel dicembre avevano fatto cadere la giunta rimane spiazzato ed isolato.
A sinistra niente di nuovo sotto il sole. Sembra ormai deciso che ci sarà un remake del 2019 con la lista Uniti per Valeggio che presenterà lo stesso candidato sindaco di 5 anni fa, Enrico Bertuzzi. Allora raggiunse il 18,7% dei voti. Una cifra molto lontana dal poter impensierire la ‘corazzata Gardoni’.