Sabato 9 e domenica 10 ottobre è in programma la terza edizione di ‘‘Villafranca nella storia, il Medioevo rivive al Castello’’, organizzato dal Comune con la Compagnia La Ginestra.
Hanno aderito 25 compagnie da Italia e Europa. Previsti circa 200 figuranti con iniziative in tutto il week end (accampamento, laboratori, esibizioni, artigianato d’epoca) e momenti dedicati anche ai più piccoli. Ingresso con green pass. Un interessante prologo si è già avuto in occasione della Festa dei Nonni (nella foto).
Novità di quest’anno è data dall’esibizione alla domenica, in concomitante con il mercatino di antiquariato, degli sbandieratori di Marostica con trombe e tamburi che transiteranno su corso Vittorio Emanuele fino al Castello con due spettacoli uno al mattino e uno al pomeriggio. «Villafranca è nelle Città Murate e essendo nel direttivo avevo chiesto la disponibilità – spiega il sindaco Roberto Dall’Oca -. E’ per dare una nota ulteriore di spettacolo a Villafranca in questa due giorni medievale che ha riscosso molto interesse nelle edizioni precedenti».
L’assessore Luca Zamperini evidenzia che l’evento chiuderà una sette giorni di manifestazioni molto importante a Villafranca. «L’anno scorso è stata fatta nonostante il Covid. Eccezionale il colpo d’occhio che si presenta ai visitatori, che auspichiamo numerosi, all’interno del Castello con un grande accampamento (nella foto). Vogliamo infatti che la città abbia beneficio da questa manifestazione. La seconda di ottobre sarà la data fissa tutti gli anni. Arricchita con contenuti storici. Covid non ci permette di tornare al cento per cento ma siamo molto vicini».
La Compagnia La Ginestra sta cercando ogni anno di arricchire la manifestazione e il coinvolgimento della città. «L’evento piace, il Castello è un’ottima location e così possiamo selezionare le compagnie – spiega il presidente Stefano Santilli -. Compagnie che fanno ricostruzione storica e non solo spettacolo. C’è uno studio dietro. Ci avvalliamo di collaborazione di storici, a Villafranca Luca Dossi. Spiegherà il ruolo di Villafranca e del suo vicario scaligero come tutore della legge. Ricostruzione di un fatto che poteva accadere a Villafranca. Insieme ai falconieri un angolo dedicato alla caccia nel Medioevo, con un excursus storico fino all’età moderna. In più una caccia al tesoro dove i figuranti si muoveranno all’interno di Villafranca».
Inoltre, grazie alla collaborazione con l’assessore alla cultura Claudia Barbera e al presidente della Biblioteca Renzo Campo dell’Orto, si farà un percorso didattico dedicato al lavoro artigianale, dal chicco di grano al pane: macinazione, farina, impasto, ricostruzione forno e cottura del pane in diretta.
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